Mario Piva wrote:
> Quello che hai scritto � valido nel sistema internazionale MKS
> dove la carica � misurata in Coulomb (la distanza in metri e K in
> Newton*metro quadrato fratto Kg al quadrato).
Ti e` scappato un Kg al posto di un coulomb: nel SI quella k si misura
in N*m^2/C^2. Aggiungo una piccolezza: devo aver letto da qualche parte
che quando si scrivono le unita` di misura per esteso non si usa
l'iniziale maiuscola (anche se si tratta di nomi di persone).
> Nel sistema cgs di Gaus puoi scrivere F (dine) = q Q / ( d * d) dove q �
> misurato in Unit� elettrostatiche ues e d in centimetri.
Non conosco il sistema cgs, ma so per certo che Gauss vuole due esse e
presumo che dyne voglia la ipsilon anche in Italia (l'ho solo visto
usare in rete in pagine scritte in inglese).
> Quello che dici � proprio vero. Ossia se la distanza tra le cariche � nulla
> la forza diventa enormemente grande o infinita.
Il fatto che la forza possa diventare enormemente grande non autorizza a
ritenere lecito che possa in certe condizioni essere infinita. Inoltre
non e` vero che quando il denominatore si annulla (condizione in cui due
cariche puntiformi sono sovrapposte) la forza risulta infinita. In
queste condizioni la legge di Coulomb *non e` definita*. Quello che io
direi e` che la legge di Coulomb non e` in grado di descrivere la
condizione che ho ipotizzato (e che a priori non c'e` motivo di ritenere
irrealizzabile).
Apro parentesi: su questo mi piacerebbe avere l'opinione di qualche
fisico con piu` esperienza di me (studente): mi e` capitato di sentirmi
dire che ragiono un po' troppo "da matematico" su queste cose. Quello
che ho fatto in effetti e` un discorso molto da matematico, e non mi
stupirei troppo se scoprissi che in fisica capita di dover accettare
ragionamenti come quello che ho contestato.
> Tieni per� presente che un corpo ha dimensioni finite e perci� se il corpo �
> sferico la distanza sar� sempre maggiore della somma dei due raggi dei due
> corpi che compogono le cariche elettriche.
Quello che dici (in modo un po' infelice) e` vero, ma non funziona per
le cariche puntiformi, ovvero punti privi di volume ma dotati di carica.
Sperimentalmente gli elettroni risultano essere particelle con queste
caratteristiche. La cosa puo` apparire strana, ed in effetti non fila
tutto liscio: si trova per esempio che per costruire una carica
puntiforme sarebbe necessario spendere lavoro infinito. Ho letto
definire questa come una "difficolta` della teoria".
> Mentre la distanza a rigor di logica dovrebbe essere presa dal centro della
> corpo carico o baricentro delle cariche che si suppongono distribuite
> uniformemente sulla superficie del corpo.
Solo se il campo ha simmetria sferica puoi concentrare la carica nel
centro del corpo, e non bisogna supporla distribuita in alcun modo.
p.
Received on Thu Jan 13 2005 - 03:13:53 CET
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