Nell'articolo
"I fattori di controllo dei cicli glaciali" di Wallace S. Broecker e
George
H. Denton
Le Science n. 259 marzo 1990.
Articolo tra l'altro stracitato in decine di pubblicazioni universitarie e
decini di lavori scientifici sul tema viene tra l'altro fatta la seguente
affermazione:
".....Ogni inverno all'incirca alla latitudine
dell'islanda
masse d'acqua di salinit� relativamente alta, che
scorrono verso nord a profondit� intermedie - circa
800 metri - , risalgano mentri i venti spazzano le
acque superficiali. Esposta all'aria gelida , l'acqua
perde calore raffredandosi da 10 a 2 gradi Celsius.
L'alta salinit� e la bassa temperatura rendono l'acqua
particolarmente densa, cosicch� essa affonda
nuovamente questa volta fino al fondo dell'oceano. La
formazione dell'acqua profonda nord atlantica libera
una quantit� di calore sbalorditiva pari a circa il
30% dell'energia solare che giunge annualmente alla
superficie dell'Atlantico settentrionale. E' a questo
calore che si devono gli inverni soprendentemente miti
dell'Europa occidentale, (il riscaldamento viene
spesso ERRONEAMENTE ATTRIBUITO all'azione della
corrente del golfo che invece si esaurisce ben pi� a
sud ).
Anche l'entit� della circolazione verticale � immensa,
essendo 20 volte maggiore della portata totale di
tutti i fiumi della terra......"
Questo dovrebbe smentire un luogo comune � che sia la corrente del golfo a
mitigare il clima dell'europa occidentale mentre quest'azione sembra
dovuta al nastro trasportatore nord atlantico. In molti autori ed in
moltissimi siti ed anche in molti ricercatori la corrente del golfo �
ancora invece indicata come "responsabile" del clima mite dell'europa
occidentale.
Alla luce dell'articolo citato come stanno effetivamente le cose ?
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Received on Sat Jan 15 2005 - 13:18:45 CET