(wrong string) � corretto dire che...
"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:crulpb$1lv0$2_at_newsreader2.mclink.it...
> Col passare del tempo tirenderai meglio conto che esiste un complesso
> intreccio tra idee, preconcetti, stratificazioni storiche, influenze
> del linguaggio...
Per qualcuno (forse anche per me, ma solo da un certo punto di vista), tutto
ci� � una ricchezza irrinunciabile...
Ma se potessi avere un solo centesimo per ogni ora di studio spesa ad
individuare in maniera chiara ed univica il significato delle parole e dei
concetti *fondamentali* incontrati, sarei pi� ricco di zio Paperone!
Nella didattica, non c'� niente da fare, o si lascia spazio alla chiarezza o
si fa un buco nell'acqua. Molti credono che la chiarezza si conquisti
sfrondando qui e la e rendendo *facili* cose che sono estremamente
complesse. Io credo che questo sia sbagliato. E se da una parte � giusto
cercare un compromesso tra quello che si deve dire e quello che bisogna
tacere, dall'altra parte � altrettanto vero che la chiarezza si fonda non
sulle semplifiazioni, ma sulla conoscenza di chi espone e sulla sua
propriet� di linguaggio, sull'impostazione dell'esposizione e sulla
gradadualit� con cui si propinano certe cose. E su mille altri fattori....
Vedo corsi in cui si fa la "corsa del ciuccio": docenti che riempiono
lavagne e lavagne di formule in mezz'ora di lezione. Tanto poi c'� il libro!
E spesso trattasi di un libro che ha le stesse pecche di quel docente.
Troppe formule e pochi concetti. E quando parlo di formule non ne parlo come
sinonimo di "matematica", poich� molti concetti fisici, dal mio modesto
punto di vista, sono profondamente ancorati nella matematica (magari hanno
dato spunti alla matematica stessa) e non comprensibili prescindendo da
essa.
Ma parlo di "formule aride", che anzich� far luce sui concetti, li offuscano
ancor di pi�.
Bisognerebbe puntare sui concetti, sul ragionamento, sul metodo. Poi su
tutto il resto.
Cos� non si insegna ai giovani a pensare, ma solo a superare esami. Li si
dota di strumenti utili, certo, ma privi di sostanza. Io, almeno, vivo
questa esperienza e ci� di cui mi accorgo leggendo libri scritti da docenti
con maggiore esperienza (e pi� anni), � che pi� passa il tempo e pi�,
comprensibilmente, le cose peggiorano. +
Non vorrei vedere come insegneranno i miei colleghi di corso tra una decina
d'anni. E i loro allievi?
Ciao e grazie.
Received on Mon Jan 10 2005 - 21:35:01 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Wed Feb 05 2025 - 04:23:25 CET