On Mon, 10 Jan 2005 20:36:40 +0100, Elio Fabri wrote:
>rez ha scritto:
>>Per i fotoni la nozione di massa relativa m=gamma*m_0 e`
>>necessaria (teoria corpuscolare della luce) perche', a
>>differenza della massa propria m_0 (o di riposo) che e`
>>data in M_4 e che sara` considerata nulla, e` definita
>>in ogni riferimento inerziale, diversa da zero, ed e`
>>quindi fisicamente osservabile.
>Vedo che sei irriducibile :-<
ROTFL!:-))
>quella che e' osservabile e' l'energia di un fotone, e tanto basta.
Ma diciamo la stessa cosa sai, solo con parole diverse.
Per massa propria nulla, se anche la massa relativa fosse
nulla allora la particella non sarebbe osservabile,
perche' sarebbe nulla anche la sua energia materiale
relativa.
In altri termini volevo chiarire questo concetto: Come si
arriva allo schema dei fotoni? Ecco come risulta a me:
PREMESSA
1. Premesso che per m_0 ->0 anche m ->0
2. e che se m=0 allora anche E=mc^2=0
3. e che quindi non sarebbe osservabile,
FOTONI
allora si assume che insieme con m_0->0 anche v->c.
SIGNIFICATO
In questo modo nello spazio fisico del Riferimento
inerziale la massa relativa m, a differenza di quella
propria m_0, non e` nulla.
La particella e` dunque osservabile perche' dalla massa
relativa ho l'energia materiale relativa E=mc^2,
anch'essa non nulla.
>>In M_4 e` un conto e m_0=0 ha significato si`.
>>Nello spazio fisico del riferimento inerziale del
>>laboratorio e col tempo coordinato t e` invece
>>un'altra cosa.
>Ma no! Come ho gia' detto piu' volte, la massa e' definita come
>invariante, legata a impulso ed energia dalla relazione che non
>ripeto.
>Impulso ed energia possono essere misurati in qualsiasi RI, e si puo'
>sempre calcolare m, che risulta sempre la stessa: appunto invariante.
Si` lo so come la pensi.. ma ne stiamo ancora parlando
nell'altro thread.
>>Nello schema particellare ordinario per lo scalare m_0
>>si escludono i casi di m_0<0 (antimateria: particelle
>>di energia materiale: E_0=m_0c^2, negativa), e di m_0=0
>>per i fotoni, che necessita di una trattazione a parte.
>Che le antiparticelle abbiano energia negativa te lo sogni tu...
>Tanto poco e' vero, che quando per es. un eletrone si anichila con un
>positrone, da' luogo a due fotoni la cui energia e' almeno il doppio
>degli mc^2 delle due particelle.
Ma no, ne avevamo anche gia` parlato tempo fa.. se il
senso di questo breve cenno non ti e` chiaro, ti posso
solo dire che io un cenno ho trovato e un cenno ho fatto.
Sul resto che dici non ho le competenze per parlarne.
Che sia sbagliato, io al posto tuo lo escluderei
nella maniera piu` assoluta, poi vedi tu..
Ti riporto il pezzo in questione, si parla dei casi
m_0 >=< 0.
--cite--
Il primo (m_0<0) rientra, senza modifiche sostanziali,
nello schema considerato, e porta all'_antimateria_
(particelle di energia materiale negativa).
--cite--
[Schema considerato: m_0>0; energia materiale E_0=m_0c^2;
fonte: dispense Krall-Cattaneo-Ferrarese, a Roma]
>>Per esso si attribuisce infatti un carattere primitivo
>>al 4-impulso P rispetto ad m_0 e a V, che risultano
>>pertanto enti derivati, superando dunque in questo modo
>>l'ordinaria definizione: P=m_0V, che sarebbe priva di
>>significato: massa nulla e 4-velocita` senza senso.
>Qui siamo d'accordo. Ma finche' parliamo di p, di E e di m (la tua m0)
"Mia m0"!? ..magari! :-))
>non c'e' niente che non abbia senso, e i fotoni non sono cosi'
>speciali.
Si`, ma infatti te l'ho +o- detto nell'altro thread, solo
che il post deve ancora arrivare.. forse ha trovato
maltempo ah ah;-)
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Received on Tue Jan 11 2005 - 04:47:17 CET