Re: la concezione del tempo?
"freenuma"
> come mai la concezione del tempo � cos� simile da persona a persona?
> Perch� non succede che qualche individuo avverta il tempo in maniera
> dilatata (che so, son passati 2 minuti e gli sembra che siano passate
> 5 ore) oppure che lo avverta in maniera ristretta (son passate 5 ore e
> gli sembra che siano passati 2 minuti). Che strano, e si che ogni
> individuo � unico!
E chi lo dice che "in realt�" non sia invece proprio come intuisci tu?
Non mi pare affatto che sia simile la concezione del T. fra gli individui.
Penso che p.e. la noia ne sia la "prova" ;-)
Prendi ad esempio diversi individui che assistono ad un evento,
c'� chi si annoia immediatamente e chi praticamente mai.
Mentre altri si annoiano solo un po' e altri ancora non vedono
l'ora che tale evento finisca.
Non penso alla noia quale effetto "diretto/unico", ma almenno
quale effetto parziale della percezione individuale.
Poi, secondo me, nessuno pu� definire quanto effettivamente
duri "l'intervallo di un secondo " allo stato percettivo individuale.
Se il *mio secondo* durasse un *tuo anno*, p.e.,
tutto accadrebbe RELATIVAMENTE a tali differenti percezioni.
Presumiamo ad esempio che "a parit� di carattere",
tu ed io ci annoiamo esattamente nello stesso *momento*,
ossia dopo due "ore reali"
(che per me corrispondono a due secondi dei tuoi,
e per te a due anni dei miei):
Proviamo la stessa percezione per lo stesso *periodo trascorso*,
poich� ci annoiamo contemporaneamente.
Per� per me passano anni e per te invece secondi.
Cosa cambia?
Niente, se non conosciamo la proporzione implicita fra te e me.
Io credo che ogni individuo abbia una propria
DISTINTA percezione del tempo, che � relativa SOLO
alle proprie percezioni "interne" personali.
Dato che ci sono personalit� e biologie umane diversissime
tra loro, non vedo perch� dovrebbero assomigliarsi le percezioni
"personali". E non parlo solo di quella del trascorrere del tempo.
Penso alla DIVERSIT� TOTALE
dell' "approccio psico-fisico" con la *realt�*
di ogni singolo individuo. Poich� perfino lo stesso colore
percepito come "giallo", da due individui biologicamente "simili",
potrebbe risultare assolutamente inesistente per la percezione
(a livello mentale) di uno dei due.
Cio�, se anche tutti gli organi riuscissero a "inviare"
lo stesso identico "segnale neuronale" al cervello
(cosa al quanto improbabile), la mente potrebbe
elaborare una "visione" *unica nel suo genere* per ognuno
dei due individui che "vedono" quel giallo.
Deduco che ogni individuo "viva" in un *mondo tutto solo-suo*
(a livello mentale). Questo perfino se dovesse "vivere" fisicamente
un'esperienza *identica* a qualcun altro.
Ammesso che si possa verificare la circostanza tanto improbabile
di vivere la stessa esperienza percettiva a livello fisico.
Una soluzione alla domanda potrebbe essere quella di
*filmare quello che vede la mente* e poi confrontare i vari *film*,
Ma ci� non mi pare possibile, almeno al momento ;-)
Ciao a tutti e scusate se OT
Fabio
Received on Thu Jan 06 2005 - 00:36:26 CET
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