saturni.andrea90_at_gmail.com
> Voglio dare una giustificazione all'affermazione
> "quanto più voglio essere preciso (sulla massa)
> tanto più la velocità dovrà essere piccola".
> ...
Mi sembra che tu abbia frainteso quello che volevo dire.
Non mi riferisco alle incertezze sperimentali (vulgo errori di misura)
ma alla validità delle formula che hai scritto.
Se v non è << c la formula corretta (relativistica) è
m = eBr/vg
(dove g sta per gamma).
Ma a questo punto del discorso la formula relativistica non la
conosciamo; sappiamo solo che per massa intendiamo quella che si ricava
dalla mecc. newtoniana, che vale solo come caso limite (v-->0).
Dato che non possiamo prendere v=0, dobbiamo aspettarci un errore
sistematico, che dobbiamo prendere piccolo.
Come si può fare?
Una possibilità sarebbe di ripetere le misure per diversi valori di v
e mettere le masse calcolate su un grafico.
Se troviamo che sono tutte uguali entro gli errori sperimentali, siamo
a posto.
Se invece troviamo scostamenti significativi, vediamo se è vero che il
grafico mostra una tangente orizzontale per v=0.
L'ordinata di questa tangente è il valore più attendbile per la massa.
Perché tangente orizzontale?
Vediamo se ci arrivi :-)
--
Elio Fabri
Received on Wed Jan 01 2020 - 21:06:20 CET