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From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Wed, 29 Dec 2004 23:15:01 GMT

"rez" <rez_at_rez.localhost> ha scritto nel messaggio
news:slrncsejfk.ou.rez_at_p900.mizar...

mi scuso per la risposta tardiva: sai com'�, i post
si accumulano e alcuni si dimenticano altri passano
inosservati.

> On Mon, 20 Dec 2004 00:03:06 GMT, dumbo wrote:
> >"rez" <rez_at_rez.localhost> ha scritto nel messaggio

(.....)
>> l'abolizione dell'etere
> >non comporta di per s� la validit� del PR.

> Se abolizione=trasferimento, allora si` che e`
> equivalente.

non ne sono convinto; credo che potresti avere un
riferimento privilegiato (nel quale cio� le leggi fisiche
sono pi� semplici che in tutti gli alri riferimenti) senza
che lo spazio sia riempito di "qualcosa" tipo appunto l'etere.
Non vedo contraddizioni interne in un universo del genere
(che a quanto pare, per�, non esiste o comunque non
� quello che conosciamo noi).

> >Credo che fare la "dinamica di Ignatowsky" sia immediato:
> >basta postulare l'invarianza del principio di conservazione
> >della quantit� di moto, e poi procedere nel solito modo di
> >Tolman: arrivi cos� a tutte le formule dinamiche della RR,
> >con il parametro "ignoto" al posto della solita c.

> Il parametro ignoto puo` essere positivo, nullo, negativo.
> Non puoi prescindere dall'assumerlo negativo, pena un tipo
> di meccanica diversa dalla RR.. ci risiamo coi tachioni:-)

S�, effettivamente se lo assumi nullo non hai pi� una
trasformazione ragionevole (ti viene in permanenza x* = 0 )
quindi non � neanche da pensare assumerlo nullo.
Se lo assumi di segno contrario a quello che ha in RR
trovi lunghezze che si dilatano invece di contrarsi (e fin qui
niente di male) ma anche un terribile paradosso che non vedo
come si possa risolvere: un corpo che si muove da nord a sud
in K si muoverebbe (se dai un valore opportuno alla sua velocit�)
da sud a nord in K* e questo nonostante che K e K* concordino
su dove sono il nord e il sud.
Anche coi tachioni sorgono paradossi, ma non cos� violenti.
Sono stati superati, mi pare, da Recami, Sudarshan (ortografia
giusta ?? ) e altri.
Ma quello che ho detto sopra mi sembra proprio insuperabile.
E' un peccato secondo me perch� sarebbe interessante avere
una RR alternativa coerente, e magari trovarla vera da qualche
parte nell' universo.

> Qual e` il solito modo di Tolman? Dici che dovrei saperlo?

Lo conosci certamente, forse sotto un altro nome (ci ha lavorato
anche Lewis) . Mi riferisco alla dinamica dedotta senza ricorrere
all' elettrodinamica. Nel suo primo lavoro Einstein discuteva
masse e forze usando l'elettrodinamica, ma Lewis e Tolman
(non ricordo chi per primo, o se insieme) riuscirono a trovare
un metodo pi� generale, che si basava solo sulla conservazione
dell'energia e della quantit� di moto. E' il metodo che viene
seguito spesso nelle introduzioni alla RR.

> >Per� bisogna vedere se questo postulato di invarianza,
> >che � ovvio se vale il PR, � altrettanto ovvio se ci si attiene
> >solo al PS; e torniamo alla domanda di prima:
> >il PS implica il PR o sono due principii indipendenti?

> Be'.. fai un fischio se non ho risposto chiaro:-)

ti riferisci alla parte che ho tagliata.
hai risposto chiaro, solo che dovrei pensarci sopra un po'.

bye
Corrado
Received on Thu Dec 30 2004 - 00:15:01 CET

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