Re: avanzamento del perielio di Mercurio
"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:cqn6e0$789$4_at_newsreader1.mclink.it...
> dumbo ha scritto:
> > il fotone parte da B con energia h F
>> (h costante di Planck ovviamente) e lungo
>> la salita si affatica (...) cosicch� arriva in A
> > (...) con meno energia, dunque con meno
>> frequenza. Non so se didatticamente questo
>> argomento sia raccomandabile o pericoloso,
>> so che molti lo usano (Rindler per esempio) (...)
>> Ho trovato per� un articolo pedagogico che
>> lo critica definendolo "fuorviante" (misleading).
> > ...
> Non conosco quell'articolo: lo cerchero'.
> Pero' sono d'accordo con quel giudizio.
> Non ho trovato in Rindler l'argomento nella forma che dici; forse non
> ho cercato bene?
l'argomento � nascosto in fondo al libro, in un esercizio;
il libro �
W. Rindler: " Essential relativity: special, general,
and cosmological "
revised 2nd edition, Springer-Verlag (New York, Heidelberg, Berlin)
Gli esercizi sono raccolti tutti in fondo al libro.
L' esercizio ha il numero 7.10 ed � a p. 268.
Lo trascrivo qui:
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<< Rederive the result (7.13) [cio� la formula del redshift,
trovata nel capitolo 7, formula 13] by appeal to Planck's relation
E = h F for the energy of a photon: During its " fall " down a
gravitational field, a photon should gain energy just like a particle,
since photons and particles are convertible into each other, or simply
because we regard photons as limiting particles. But since the
photon's speed cannot increase, its frequency must.
(note: the weak equivalence principle enters this argument when we
equate the photon's inertial mass h F / c^2 with its gravitational
mass).>>
fine citazione.
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> Mi pare che usi un argomento diverso: quello di Einstein del rif. in
> caduta libera e del PE.
S�, lo usa nel capitolo 7 paragrafo 5.
saluti,
Corrado
Received on Mon Dec 27 2004 - 13:37:45 CET
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