On Fri, 10 Dec 2004 22:30:36 +0100, Roberto Rosoni wrote:
> Ciao a tutti.
>
> Conosco quel po' di termodinamica da sapere che qualunque motore che
> opera conversione da calore a lavoro *deve* avere una sorgente "calda"
> ed una "fredda".
>
> Ora, in una turbina a vapore è evidente che la fonte calda è la caldaia
> e quella fredda è il condensatore.
>
> In una macchina a vapore a pistone (locomotiva p.es.) abbiamo anche lì
> la caldaia, ma qual'è la fonte fredda? L'aria dell'ambiente in cui il
> pistone scarica a fine ciclo?
>
Nel ciclo a vapore o di Hirn, il vapore viene condensato e l'acqua
ottenuta reimmessa nel ciclo.
> E in un motore 4 tempi (ciclo Otto)? La fonte calda è la benzina in
> combustione? E quella fredda? Da qualche parte ho letto che la fonte
> fredda è la valvola di scarico, ma mi suona così strano...
>
> ...
La sorgente superiore è costituita non dalla benzina, ma dall'aria che il
motore aspira nella fase di aspirazione. La benzina in realtà
costituisce una piccolissima parte del volume fluido contenuto nella
camera di scoppio alla fine della fase di compressione. L'incendio
della miscela, che avviene in eccesso di ossigeno, scalda l'aria
contenuta nella camera di scoppio. Il fronte di fiamma parte
dall'intorno della candela detto "punto caldo" e si estende in quasi
tutta la massa fluida presente. La sorgente a temperatura
inferiore è costituita dall'acqua contenuta nel radiatore la quale, per
mezzo di una pompa, circola all'interno del motore e lambisce le camere di
scoppio asportando una quota parte del calore ivi prodotto.
L'acqua "riscaldata" giunge al radiatore che è uno scambiatore
a temperatura ancora inferiore ed il calore contenuto nell'acqua viene
ceduto all'aria che lambisce il radiatore. La seconda sorgente a
temperatura inferiore è costituita dall'atmosfera nella quale finiscono i
prodotti della combustione.
Il motore stesso, a causa delle sue dimensioni, scambia una piccola parte
di calore con l'esterno direttamente e con gli altri organi meccanici a
causa del contatto fisico. A causa di queste "numerose" sorgenti a
temperature inferiori e diverse tra di loro, il motore presenta un
deperimento del rendimento. Questo fenomeno è detto appunto "di
molteplicità delle sorgenti".
Received on Mon Dec 27 2004 - 21:33:55 CET
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