Re: Fermi e la bomba ... fermiamo la bomba

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Tue, 28 Dec 2004 18:40:44 +0100

"Josef K." <franz.kafka_at_levaquestocomune.re.it> wrote in message
news:cqrejq$lhg$1_at_news.newsland.it...
> Ciao,
> scartabellando in rete in cerca di informazioni sull abomba atomica di
> hiroshima ho letto ch efermi fece parte di un comitato di 4 persone a cui
> fu chiesto un parere sull'uso della bomba, nel periodo immediatamente
> precedente allo scoppio. Il comitato disse che la bomba doveva essere
> usata al pi� presto e sggr� anche come usarla.
> Ora, visto che in rete girano tante stupidaggini, vorrei sapere se questa
> cosa � vera o no.

Non ricordo piu' dove lo lessi. Forse un articolo di Rossi su Le Scienze
dell'anno 1984 o 1985 (nel qual caso immagino che Rossi abbia ricevuto
successivamente direttamente da Fermi le informazioni li' riportate). Pero',
ripeto, non ricordo bene la fonte per questo leggerei con piacere qualche
intervento che confermi o, meglio, smentisca quanto io ricordo
sull'argomento in oggetto. Ricordo che vado a riportare bevemente.
Direi che sia una delle pagine piu' nere di tutta la storia della fisica.
Sempre a mia memoria in quella riunione c'erano i militari che premevano per
non lanciare la bomba o per farlo solo a scopo dimostrativo.
I pareri "tecnici" furono i seguenti:
1) sganciando la bomba in mare aperto,a scopo dimostrativo, per una folla di
giornalisti della stampa internazionale, l'effetto non sarebbe stato
abbastanza convincente. In sostanza cio' che si sarebbe visto non avrebbe
dato una reale idea della potenza della bomba.

Al che si propose di sganciarla sopra una citta' cosi' che la sua potenza
sarebbe risultata evidente e da parte militare venne la proposta di
avvertire le autorita' giapponesi per tempo allo scopo di evacuare la citta'
prescelta.
Il parere "tecnico" che stento ancora a credere che possa essere stato
effettivamente formulato da una qualsiasi persona fu:
2) non si poteva garantire sul "successo". I test effettuati erano ancora in
numero non sufficiente per poter garantire lo scoppio. In sostanza si poteva
rischiare una "brutta figura": prima si avvertivano le autorita' giapponesi
di sgomberare la citta' X nel giorno Y e poi in quel giorno non sarebbe
successo nulla.

Per essere certi di dare una dimostrazione convincente della potenza della
bomba e per essere certi di evitare una "brutta figura" i politici presero
la decisione che tutti conosciamo (permane comunque il dubbio su quale
dovesse essere la funzione della seconda bomba, quella sganciata su
Nagasaki).

A mio parere la pagina nera di cui parlavo sopra non viene minimamente
sbiadita da considerazioni tipo la "esattezza" dal punto di vista tecnico
dei pareri che i tecnici espressero in quella riunione o anche dal dire che
le decisioni vengono prese dai politici e compito dei tecnici e' mettere
questi nelle migliori condizioni (quindi un tecnico dovrebbe esprimere
pareri in maniera perfettamente "asettica", come farebbe una macchina, cosi'
che il politico possa decidere avendo ben chiara la realta' delle situazioni
sulle quali sta prendendo una decisione (nel caso specifico dovrebbe avere
ben chiaro che potrebbe anche rischiare una "brutta figura")).

Come tutti sappiamo la brutta figura venne evitata.

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Tue Dec 28 2004 - 18:40:44 CET

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