Sono qui di passaggio e mi ha incuriosito la discussione: scusate la fugace
intromissione (ed eventuali "fesserie" che uscissero dalla mia tastiera...),
ma credo che stiate dicendo la stessa cosa sotto forme diverse.
In generale, il p. di a.r. � conseguenza diretta della conservazione della
quantit� di moto e,
quindi, dell'invarianza di un sistema rispetto a traslazioni spaziali.
Quest'ultima condizione si verifica solo se il sistema pu� essere pensato
come "isolato" o, in altre parole, non soggetto a forze esterne
(nell'esempio citato potrebbero essere le forze vincolari che impongono alle
cariche di muoversi ortogonalmente tra loro).
In un rif. non inerziale la lagrangiana del sistema di corpi ha un termine
che dipende dalla posizione e, pertanto, l'azione non � invariante per
traslazioni spaziali; di conseguenza non si conserva la quantit� di moto
totale, per cui le forze che agiscono su due corpi non sono necessariamente
uguali ed opposte e, dunque, non vale la 3a legge di Newton.
Per quanto concerne la forza di Lorentz, essa � un effetto puramente
relativistico: la sua esistenza � semplicemente conseguenza della covarianza
del tensore di campo elettromagnetico sotto trasformazioni di Lorentz,
ovvero alla scelta del sistema di riferimento inerziale.
Cordialmente,
gino
> Ora questo non e' possibile. Tu stesso hai dato non molto tempo fa un
> bell' esempio di una configurazione dinamica di cariche che si muovevano
> su direzioni ortogonali e in cui il p. di a. e r. non era verificato. Ma
> non credo che voglia dire che la forza di Lorenz sia una f. apparente!
>
> Io preferisco usare il criterio secondo cui sono apparenti le forze che
> agiscono su un punto isolato (lontano da qualsiasi sitema finito di
corpi).
>
> Giorgio
>
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Received on Thu Dec 23 2004 - 16:15:45 CET