Re: TWIN PARADOX

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Tue, 21 Dec 2004 11:03:55 +0100

"dumbo" <_cmass_at_tin.it> wrote in message
news:dSIwd.306123$b5.14802831_at_news3.tin.it...
> visto l'interesse segnalo
>
> http://makeashorterlink.com/?Q11F41D0A
>
> contiene (in inglese) un'estesa
> discussione del paradosso.

La pagina "The Doppler shift explanation" riassume esattamente la
spiegazione che io sostengo essere largamente la migliore. Io avrei gradito
che avessero specificato meglio il significato del verbo vedere di cui li'
viene fatto larghissimo uso (io in recenti post qui parlavo di foto che i
gemelli vedevano una volta che, scattate da un gemello, fossero arrivate a
destinazione all'altro; nella pagina si parla di "vedere" l'altro gemello
con un potente telescopio; avrei gradito che fosse stato sottolineato che un
gemello "vede" la luce che arriva li' dove e' il suo telescopio, anche se la
cosa puo' sembrare ovvia), ma nella sostanza il discorso che viene fatto e'
il riassunto di quello che avevo recentemente qua iniziato con CptKirk e poi
concluso con cUpY' (e in passato piu' volte con altri utenti).
Dice Elio che l'effetto e' un fatto e che quindi, in un certo senso, a chi
chiede "Perche' avviene ?" non si puo' che rispondere "Perche' si'", cioe'
di fatto sperimentale si tratta e quindi di esperimenti che lo mostrano si
deve parlare. Il punto interessante a me pare solo la scelta
dell'esperimento che si mostra maggiormente potente dal punto di vista
didattico.
E, a mio modo di vedere, non c'e' dubbio che il piu' potente in questo senso
sia l'esperimento di Ives e Stilwell sullo shift Doppler:
si "vede" tutto, si "vede" cosa c'e' di simmetrico (i gemelli ricevono
segnali alle stesse frequenze) e cosa c'e' di asimmetrico (un gemello riceve
segnali alla frequenza lenta per meta' del suo tempo e alla frequenza veloce
per l'altra' meta'; l'altro gemello riceve la frequenza lenta per piu' della
meta' del suo tempo). Si "vede" quale e' l'origine di tale asimmetria (la
accelerazione) e si "vede" che chi accelera alla fine dovra' necessariamente
risultare piu' giovane.
In sostanza, accettato l'esito dell'esperimento di Ives e Stilwell il resto
segue necessariamente e, mi pare, anche in maniera non complicatissima da
seguire anche per chi sia alle prime armi.

> Corrado

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Tue Dec 21 2004 - 11:03:55 CET

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