(wrong string) � della luce

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Tue, 21 Dec 2004 12:45:20 GMT

"rez" <rez_at_rez.localhost> ha scritto nel messaggio
news:slrncs8lg6.qf.rez_at_p900.mizar...
> On Sat, 18 Dec 2004 06:05:34 GMT, dumbo wrote:

> >l'accelerazione non determina l'entit� della differenza,
> > ma introduce la dissimmetria necessaria perch� ci sia
> > una differenza.

> L'accelerazione non compare nella trattazione in
> cinematica pura, eppure l'asimmetria c'e` ugualmente.

e sarebbe?

> Ma cio` nonostante, tale mancanza di simmetria: A su di
> un solo Riferimento inerziale, B su due con velocita`
> opposte,

Non vale: hai parlato di "trattazione cinematica pura",
quindi non puoi tirar fuori un sistema inerziale, cos�
sei gi� in dinamica!

> non credo possa ritenersi una dimostrazione [*]
> che implichi che il tempo proprio di A - massimo perche'
> il suo moto avviene per inerzia tra partenza ed arrivo -

Come sopra: non esiste inerzia in cinematica; per
definizione " Cinematica = geometria + tempo ".
Se c'� inerzia in cinematica, c'� anche in geometria,
e potremmo parlare di inerzia dei segmenti :-D

In realt�, negli assiomi di base della RR la dinamica
fa capolino nel primo postulato (nozione di sistema inerziale)
e quindi non sorprende che la RR appaia inconsistente se
la tratti prescindendo totalmente dalla dinamica.
L'inconsistenza la vedi appunto nel paradosso dei gemelli
ma la elimini subito se tieni presente che fin dall'inizio
della RR, e cio� fin dal primo postulato, si parla di sistemi
inerziali. In altre parole, una _pura_ cinematica di RR non esiste,
non avrebbe senso. Se il postulato di relativit� dicesse
 " le leggi fisiche sono le stesse in tutti i sistemi in moto
relativo rettilineo uniforme" sarebbe un disastro: non usciresti
dal paradosso dei gemelli e avrebbero ragione quelli che dicono
che la RR � assurda. Il primo postulato per� non dice cos�,
dice invece " le leggi fisiche sono le stesse in tutti i sistemi inerziali"
e il paradosso si dissolve.

> al ritorno B deve cambiare carrozza,

questo a giudizio di A; ma per B � A che deve
cambiare carrozza. Senza inerzia hanno ragione
entrambi, e quando si incontrano NON possono
avere et� diverse. Ma allora come si spiega che
ognuno vedeva l'altro invecchiare pi� lentamente
di se stesso? Il nocciolo del paradosso � tutto qui,
ma abbiamo visto come se ne esce.
E' chiaro che quando l'astronauta inverte la rotta
vede il gemello terrestre, fino a quel momento pi�
giovane di lui, invecchiare in modo spaventoso e frenetico,
fino a raggiungere e poi superare l'et� dell'astronauta...e
cos� quando si incontrano la maggiore et� del sedentario
� spiegata (comunque lo dicono anche i medici che la
sedentariet� invecchia, no ? Anche la medicina fornisce
conferme alla RR :-) .

bye
Corrado
Received on Tue Dec 21 2004 - 13:45:20 CET

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