(wrong string) � della luce

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Sun, 19 Dec 2004 22:26:34 +0100

"CptKirk" <CptKirk_at_estranet.it> wrote in message
news:BQcxd.537140$35.22785468_at_news4.tin.it...

> Ho letto tutta l'altra discussione (ho smesso di rispondere perch�
> ha preso una piega "matematica" che non so "maneggiare")...e la mia
> impressione (con tutti i limiti di chi non l'ha chiara) coincideva con
> quella di
> Stefano Gemma. Mentre nel (tuo) ramo sorto con cUpY' mi sono piuttosto
> perso (� possibile avere tradotti gli esempi con le lettere in esempi
> pratici ?).

Non saprei benissimo cosa risponderti. Io veramente non riesco ad immaginare
una situazione piu' *pratica* di quella che ti ho prospettato.
Mi sentirei anche di dire che, richiedendo la soluzione del problema da me
prospettato uno sforzo inferiore a quello richiesto per capire il paradosso
dei gemelli (il quale comunque, per quanto pare a me, richiede solo un
"piccolo" sforzo in piu', che e' poi lo sforzo di chiedere conferma alla
natura che le cose vadano come effettivamente ci pare che debbano andare),
allora dire "mi perdo nel risolvere quel problema" sia in sostanza come dire
"mi perdo nel comprendere problemi piu' semplici, non "paradossali", quindi
come potrei sperare di comprendere problemi un po' piu' complicati
oltretutto "paradossali" secondo il senso comune"?
Non posso credere che il problema sia matematico.
Tutta la matematica che serve li' e' riuscire a determinare di quanto si
sposta, in un intervallo di tempo dT, un orologio viaggiante a velocita' v,
e quanto tempo ci mette una foto viaggiante a velocita' c a percorrere un
dato tratto di strada.

Per come la vedo io dire "mi perdo in quel problema" e' anche equivalente a
dire "Sara' anche vero che gli esperimenti provano che un gemello alla fine
e' piu' giovane, nel qual caso devo dire che gli esperimenti provano una
cosa che a me pare paradossale. Pero' non saprei dire quali risultati
avrebbero dovuto dare gli esperimenti perche' io potessi dire che quei
risultati invece non mi paiono paradossali".
Ma la fisica e' fatta di esperimenti. Se non sai dire quale risultato
avresti considerato non paradossale perche' dici che il risultato ottenuto
ti pare paradossale?

> Il tuo penultimo intervento era proprio il cuore
> del problema (la simmetria assoluta ipotizzata nonostante
> un'assimetria provata [ritardo degli orologi])..nell'ultimo c'� una sorta
> di spiegazione ma mica l'ho capita :-(

Infatti la "sorta di spiegazione" aveva fatto seguito alla soluzione che
cUpY' aveva dato al problema che gli proponevo. Lo credo bene che tu quella
spiegazione non l'abbia capita. Per capirla e' essenziale risolvere quel
problema (cioe' e' essenziale capire come dovrebbero andare le cose se non
fossero "paradossali").

> Ciao!

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Sun Dec 19 2004 - 22:26:34 CET

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