> Mah, non sarei così sicuro. Se fai dei film devi solo
> ottenere qualcosa che abbia un "aspetto realistico", che è
> diverso dal dire che hai correttamente risolto un problema
> fisico matematico. Una volta avevo scavato nella
> documentazione relativa a questi programmi di grafica e
> qualche dubbio mi era venuto, così come dubbi ce li hanno gli
> strutturisti ecc. Diciamo che in fase di progetto non mi
> fiderei troppo di un programma di rendering....
Sicuramente nemmeno io mi fiderei. Ho cercato di attenermi alla
domanda 'fino a che punto _può_ essere realistico?', e da
questo punto di vista se oggi si fanno cose notevoli anche
decenni fa non si scherzava.
Avevo detto che ho qualche ricordo personale e uno di essi è
che ho avuto modo di lavorare su uno di questi programmi,
tuttora noto e venduto, e avevo accesso ai sorgenti. Una
quantità di file notevole per numero e spesso per grandezza ma
mi colpì il fatto che il 50% del codice è per l'implementazione
di elementi finiti con termoviscosità, grandi deformazioni e
una quantità di altre complicazioni che non ricordo, e il
manuale ormai non si trova più. Il solutore prende circa il
25%. E' complicato dal fatto che la RAM a cui si era abituati
era poca e trattava le matrici a sotto-blocchi con un algoritmo
che già allora avevo rinunciato a capire e un infinito ping
pong tra i dischi e la memoria :). In queste aree del codice
era ovviamente codificata la possibilità di trattare i grandi
spostamenti, la formazione di cinematismi, e l'impatto tra
sottostrutture. Le sezioni di I.O. prendevano un altro 10%
circa e, ed è questo che mi stupiva ogni volta che ci pensavo,
il 15% che restava copriva praticamente tutta l'ingegneria
civile e buona parte di quella aeronautica, geotecnica,
meccanica, compresi legami elastici non lineari, isteresi,
elementi 3D eccetera.
Le intestazioni sui file sorgenti hanno date dal 1978 al 1981,
salvo altri che non controllai uno per uno. Non va dimenticato
che a quelle date si potevano studiare da qualche tempo, e di
fatto si studiavano, i problemi di impatto di oggetti anch'essi
deformabili sui core dei reattori nucleari, più tutti i
problemi al contorno di progetti simili, basta pensare a quando
sono state progettate le torri gemelle......................
Vorrei però chiarire che il mio ruolo è stato di bassissima
manovalanza,ero un semplice aiuto apprendista. Non conosco il
settore, non avrei saputo nè mi sarei azzardato a modificare il
codice ed è passato tempo, quindi ci saranno sicuramente
inesattezze nei miei ricordi.
Sarei certamente sorpreso se tutto questo fosse incorporato in
Blender o anche nei programmi commerciali. Però credo che in
alcuni software 3D commerciali esistano già dei sistemi per
chiamare solutori esterni e agganciarsi ai veri programmi
multifisica. Suppongo che Blender implementi metodi
semplificati basati sulla modellazione di corpi rigidi e per
gli effetti speciali usi qualche algoritmo derivato da
soluzioni più raffinate e magari tabulato in qualche modo, ma
non lo so.
Mi sono dilungato un pò sulla parte diciamo così storica perchè
penso sia utile a mettere le cose in prospettiva: c'è tanta di
quella esperienza accumulata e diffusa e da così tanto tempo da
potersi aspettare che ne finisca un pò anche in semplici
programmi di grafica.
Received on Fri Jan 10 2020 - 14:11:15 CET
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