Re: Perché il vetro viene considerato come un liquido?

From: Soviet_Mario <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR>
Date: Tue, 06 Sep 2011 23:17:51 +0200

Il 05/09/2011 18:25, eryer ha scritto:
> Salve a tutti,
> stavo leggendo un libro di fisica dello stato solido orientato ai
> dispositivi elettronici (in realt� sono studente di ingegneria) e ho
> letto una frase che identificava il vetro come liquido solidificato a

pessima frase, ambiguo usare l'aggettivo "solidificato" dopo
avergli negato lo status di solido.
Va chiamato solo liquido enormemente viscoso

> temperatura ambiente: la frase (buttata senza spiegazioni)

veramente buttata :-)

Cmq il vetro (E non solo) non viene definito vero solido per
varie ragioni, alcune strutturali, altre termodinamiche
(ovviamente correlate tra loro eh).

Strutturalmente, � amorfo, ossia manca di ORDINE, cosa che
invece � presenti (almeno alla scala di un singolo "grano")
in ogni solido vero, sia esso mono o policristallino.
Gi� qui si apre una crepa, perch� all'aumentare del
carattere policristallino e al diminuire della grana, un
solido assume sempre pi� le caratteristiche amorfe (tipo
isotropia di propriet� meccaniche e fisiche in qualsiasi
direzione). Ma sorvoliamo
Come caratteri termodinamici, il vetro non possiede la
temperatura critica chiamata punto di fusione, n� una
definita sosta termica durante la transizione di fase
fusione (che non comincia di colpo, ma avviene gradualmente
e si configura come una costante, sebbene non lineare,
diminuzione di viscosit�). Il grafico T/Q assume l'aspetto
di curva con varie pendenze, e pu� essere definita una Tg
(transizione vetrosa) ossia un punto dove la viscosit�
cambia con velocit� diversa a pari variazione di T.


> non mi
> chiarisce molto l'idea. Il libro parla della lunghezza di
> correlazione

questa cosa non la conosco e non posso dirti niente

> come parametro d'ordine per l'identificazione di un
> solido come cristallino,policristallino,amorfo. I liquidi possiedono,
> come i solidi policristallini, uno short range order

concordo, per� mediamente, la shortness di un liquido �
parecchio inferiore a quella di un policristallino normale.
Come dicevo prima, rimpicciolendo sempre pi� i cristalli si
arriva presto o tardi a sfumare in un amorfo completo.


Ora ti metto una pulce nell'orecchio che non sapr� chiarirti
a mia volta perch� non la so : nonostante esistano metalli
con carattere amorfo praticamente totale (ad es. polveri
ottenute facendo brinare di colpo vapori metallici ottenuti
in vario modo su pareti freddissime e a bassa pressione) in
cui gli atomi sono ammassati completamente alla rinfusa, non
ho mai sentito parlare di vetri in questo caso. Perch� ?
Boh, non lo so.

> che , a
> differenza dei solidi, varia nel tempo.

Pi� che nel tempo, direi che varia irreversibilmente (def.
plastiche) dietro sollecitazioni di entit� e durata
sufficiente (mentre un vero solido si deforma solo
elasticamente)

> Il vetro � un liquido che
> essendo solido a temperatura ambiente non varia la sua orientazione
> nel tempo. Da qui la domanda: perch� chiamarlo liquido se in realt� �
> un solido policristallino?

non lo �. Non contiene grani (ossia regioni ordinate
demarcate da confini disordinati) misurabili. Essenzialmente
� un polimero reticolato.

P.S. qui forse dir� delle inesattezze, spero che qualcuno le
corregga se necessario.
Un liquido, sottoposto ad una forza di entit� sufficiente ma
COSTANTE, scorre, ossia si deforma per sempre.
Un solido policristallino, normalemnte subisce una
deformazione, ma poi varia il proprio modulo elastico e le
altre propriet� meccaniche dipendenti dalla deformazione (si
incrudisce, si irrigidisce), ergo se la forza non aumenta,
si modifica un po' e poi cessa di piegarsi, essendo
diventato pi� duro. Almeno entro una certa regione del
grafico Stress/Strain. Se si supera il punto di snervamento,
procede la deformazione e fa anche meno resistenza, sicch�
alla fine cede con frattura.
Un liquido, se non gli imponi mai una velocit� superiore
alla sua velocit� di scorrimento interno, si deforma per
sempre e non si rompe mai.
Se tenti di superare quella velocit� di deformazione, anche
lui ha un fragile failure cmq.

Un liquido viscoso o solido amorfo, come vuoi, SOTTO la sua
Tg in particolare si comporta da solido fragile in ogni
caso, e non scorre. SOPRA la Tg invece pu� essere deformato
all'infinito (avendo pazienza)

Ho tagliato con la scure :-) Cmq su wiki si trova tantissimo
di fatto molto bene, sulla deformazione dei materiali
ciao
Soviet
Received on Tue Sep 06 2011 - 23:17:51 CEST

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