Il 06 Dic 2004, 16:51, Mario Pelliccioni <pellicci_at_slac.stanford.edu> ha
scritto:
>
> Ciao,
> le due lastre non si attraggono, e' la pressione esterna che le schiaccia.
>
> > unica, cio� ai lati sono presenti due angolari metallici, che tengono
> > insieme il tutto. creando il vuoto fra queste due lastre di vetro, non
> > corro il rischio che queste si infrangono?
>
> Beh, anzitutto considera il caso reale in cui tu il vuoto non lo riesci ad
> avere completamente, avrai un delta di pressione tra interno ed esterno. A
> questo punto, conoscendo le dimensioni delle tue lastre, puoi conoscere la
> forza che agisce su ognuna di esse. Non vorrei dire una stupidaggine, ma
> se conosci il modulo di Young del tuo sistema dovresti poter dire quando
> superi il limite elastico e il vetro si rompe.
> Qualcuno forse potra' essere piu' preciso a proposito
> Bel problemino, cmq
Difficilmente mi fiderei di star vicino ad un oggetto in vetro costruito
sulla base di questo criterio di stabilita' strutturale. Il vetro e' un
materiale
amorfo soggetto a complesse dinamiche percolative. Le sollecitazioni
finiscono facilmente per scaricarsi in modo per nulla omogeneo. Quindi
il rischio di una rottura e' sempre presente. Per avere un'evidenza
indiretta
di questo fenomeno ricordo dei modellini in materiale vetroso
non siliceo il cui stato di polarizzazione dipende dalla sollecitazione se
pieghi queste lastre, era forse plexiglas, si dovrebbe trovare su scienza
in casa di LeScienze di vari anni fa. Leggenda: i doppi vetri non sono
vuoti.
> Ciao
>
> >
> > spero di essermi spiegato....comunque, per avere un disegno indicativo
> > del modello, basta che mi scriviate a mauroundici_at_tele2.it e vi posso
> > inviare l'immagine.
> >
> > grazie a tutti quelli che mi aiuteranno.....
> > attendo risposte e sono disponibile a darvi tutte le specifiche
> > tecniche che avete bisogno!
> >
> > grazie ancora
> > Mauro
> >
>
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Received on Mon Dec 06 2004 - 18:35:45 CET