Re: Reazioni nucleari con altri elementi

From: Aleph <nospam_at_no_spam.com>
Date: Mon, 13 Dec 2004 15:30:58 +0100

Davide Campagnari ha scritto:


[cut]
> che io sappia, poi, tutte queste differenze vengono analizzate
> mediante simulazioni, e le simulazioni dipendono sempre dal modello
> che si usa.

La tua chiusa (dopo l'interessante descrizione che l'ha preceduta) mi
spinge a una riflessione sulla validit� pratica dell'attivit� di controllo,
a mio parere molto spesso mitizzata, svolta dai referee delle riviste
professionali.
Come fanno i referees a discutere con qualche cognizione di causa i
risultati fisici di modelli (vedi ad esempio il caso delle supernovae, ma
mezza atsrofisica si trova nelle medesime condizioni) che si basano su
simulazioni numeriche complicatissime ed elaboratissime? Certo, gli autori
possono dettagliare il procedimento seguito, le ipotesi fisiche adottate e
financo mettere a disposizione il software originale utilizzato per
generare le simulazioni oggetto dell'articolo, ma sul piano pratico mi
pare molto difficile per il referee andare veramente a fondo nell'analisi
di questa tipologia di lavori scientifici. Il fatto che venga selezionato,
di volta in volta, un esperto dello specifico argomento trattato, che
presumibilmente si � gi� imbattuto nella propria vita professionale in
problemi analoghi, � senz'altro un fatto importante, ma non credo che
basti da solo a garantire un esame serio e approfondito di lavori basati
su simulazioni numeriche.
Forse sar� per questo che di tanto in tanto lavori scientifici, piccoli o
grandi, vengano smentiti e corretti (spesso dagli autori stessi) dopo
essere passati al vaglio dei referees ed essere stati ufficialmente
pubblicati su rivista importanti (come Nature, tanto per non fare nomi).

Un'altra considerazione (da ex-studente) sull'astrofisica e, in
particolare, sull'Evoluzione stellare: quando la studiavo all'Universit�
(un bel po' di anni fa) non mi gratificava, pur interessandomi molto, con
la stessa sensazione di "potere" che invece ricavavo dallo studio di altri
insegnamenti (Fisica I e II, Meccanica Razionale, Istituzioni di Fisica
Teorica, etc.). E questo perch�, basando gran parte delle proprie
affermazioni su simulazioni numeriche non immediatamente verificabili
(oltrech� ovviamente sulle osservazioni), non consentiva verifiche
analitiche di sorta al discente che, volente o nolente, doveva
necessariamente "fidarsi" della bont� dei risultati esposti.
Questo "inconveniente" (diciamo cos�) � presente massicciamente in tutte
le discipline scientifiche, ma nell'ambito della fisica lo � sicuramente
in misura maggiore in astrofisica rispetto ad altri settori.

Saluti,
Aleph

   

  
  

  
     

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Received on Mon Dec 13 2004 - 15:30:58 CET

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