Elio Fabri wrote:
> Viceversa la questione dell'oscillazione non e' tanto perversa: se
> supponi di mettere aun certo istante la molecola inuno stato
> corrispondente a una delle due strutture, che non e' autostato
> dell'hamiltoniana, lo stato oscillera' proprio.
> Questo e' un fenomeno generale, e per es. rende bene il motivo per cui
> esiste la riga d'inversione di NH3, o innumerevoli altri casi simili.
Mmmm, non mi pare la stessa cosa: lo stato fondamentale di NH3 e' quasi
tetraedrico. Possiamo immaginare il sistema come un potenziale a doppia
buca. Se il sistema ha energia sufficiente puo' saltare da una buca
all'altra (in realta' lo puo' fare in ogni caso, per effetto tunnel).
L'inversione "dell'ombrello" e' un effetto fisico reale, per NH3.
L'analogia con il benzene reggerebbe solamente se anche il benzene
avesse un ground state degenere con i doppi legami alternanti, mentre in
realta' il ground state e' quello con i legami tutti uguali (aromatico,
etc....). Niente "doppia buca"
E' vero che SE lo preparassimo in uno stato non stazionario, questo
oscillerebbe, ma probabilmente in modo non ovvio, visto che
giocherebbero un ruolo anche gli altri autostati.
>> E' per questo che sempre piu' chimici si stanno orientando verso il
>> "modello VSEPR" Valence Shell Electron Pair Repulsion, per
>> l'insegnamento al primo anno.
>
> Di questo non so niente.
Se cerchi su google trovi tutto quello che vuoi, e anche di piu'.
E anche in un libro moderno di chimica generale (credo).
E' molto semplice: parte dal presupposto che il principio di Pauli cerca
di "spingere" il piu' lontano tra loro elettroni con lo stesso spin.
Questa semplice osservazione viene elaborata per costruire un modello
predittivo semplice e didattico. Cosi' salta fuori che il CH4 e'
tetraedrico senza tirare in ballo gli orbitali.
ciao Dario
Received on Mon Dec 13 2004 - 16:30:29 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:22 CET