Re: Chi tace *non* acconsente
>Spesso ho l'impressione che ci sia una tendenza a portare il discorso
>forzatamente su di un piano matematico a prescindere dal quesito iniziale.
Secondo me il problema � proprio in questo: il profano deve rendersi
conto che la fisica � una scienza che basa il suo linguaggio sulla
matematica.
Ci� non significa che il senso delle cose non possa essere spiegato
limitando al minimo la matematica, giusto per spiegare il senso delle
cose, ma non si pu� prescindere del tutto da essa.
Non si sta facendo "letteratura": le leggi fisiche devono essere
spiegate con rigore e per descriverle appieno un minimo di matematica
� indispensabile, se non altro per non incorrere in equivoci
linguistici.
Non ha senso che un "profano" si imbarchi in una curiosit� sulla
relativit� o sulla meccanica quantistica senza dover avere a che fare
con un minimo (e avolte basta un minimo ) di matematica.
Altrimenti si fa come in certi libri dibulgativi, che sono molto
suggestivi, ma che inculcano idee inesatte o imprecise. Tra parentesi,
pur capendo il fascino di certe teorie avanzate, come relativit� o mq,
non capisco perch� non ci sia, da parte di alcuni, almeno l'umilt� di
apprenderne le basi prima di imbarcarsi in domande veramente
ambiziose...
Received on Thu Dec 09 2004 - 15:00:24 CET
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