Re: Parodosso termotecnico.
> Inoltre, riguardo al valore del raggio critico rec = k/he, va
sottolineato
> come possa succedere che rec < ri cio� il raggio critico sia pi� piccolo
di
> quello interno, per cui la soluzione matematica non ha un significato
> fisico.
> n questo caso allora il comportamento � quello monotonico, calore
dissipato
> che diminuisce con l'aumentare dello spessore.
Perfetto..
In questo caso occorre solo determinare la soglia dove il raggio critico sia
uguale o maggiore del raggio del tubo.. e tale soglia , se non'ho capito
male, dipende esclusivamente dal tipo di materiale utilizzato.
E' chiaro che se la maggior parte dei materiali coibenti determina una rec <
ri allora il problema diventa puramente accademico e non ha nessuna utilita
nel calcolo ''reale''; infatti se per realizzarsi il caso che rec > ri devo
utilizzare materiali che non vengono classificati normalmente come
''isolanti'' allora il problema non si pone.
Dato che il problema e' stato sollevato in un ambito ''pratico'' adducendo
addirittura l'ipotesi che aumentando notevolmente il materiale coibente si
puo verificare il fatto che il tubo nudo disperda meno che quello
coibentato; sarebbe interessante capire se questo puo realizzarsi veramente
nella realta'.
Ciao,
Fabrizio.
Received on Mon Dec 06 2004 - 18:20:01 CET
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