Molto spesso per spiegare la simultaneità o meno di due eventi si trova l'esempio del treno colpito da due fulmini in testa e coda con un passeggero seduto a metà treno ed un osservatore a terra che vede i due eventi nel momento in cui si trova a metà treno.
Mi chiedo se non è il caso di chiarire meglio un punto e cioè :il treno o astronave, viaggia nello spazio profondo senza alcun riferimento (riferimenti come stazione,alberi,case quando viaggiava sulla Terra).Per cui ora nello spazio vuoto non avendo riferimenti si considera fermo. Poi accade che incrocia un uomo (che ci faceva un uomo da solo nello spazio...) a metà treno e non si può dire se è il treno che gli va incontro o è l'uomo che va incontro al treno.
Poi c'è l'evento dei fulmini in testa e coda del treno che l'uomo al di fuori del treno vede come simultanei, mentre l'uomo nel treno vede prima quello della testa perchè gli va incontro, ma lui NON sa che gli sta andando incontro perchè si crede fermo, quindi non sapendo del suo moto giudica come si è detto che è caduto prima il fulmine della testa del treno.
Tutto questo nello spazio senza riferimenti va bene.
Quando invece si fa lo stesso esempio ma sulla Terra con la stazione ,case e alberi, l'osservatore sul treno sa del suo moto per cui anche se vede prima il fulmine proveniente dalla testa del treno, può dire : ho visto prima il fulmine dalla testa e poi quello dalla coda ma dato che io viaggiavo a 200km/h posso si dire che ho visto prima il fulmine della testa, ma una cosa è la mia <ricezione> e altra cosa è <quando sono partiti> i due fulmini ? Se tengo conto della mia velocità posso dire che sono partiti simultaneamente.
Insomma voglio dire che (secondo me) è importante insistere sul punto : consapevolezza o meno del proprio moto.
Tutte errate le mie considerazioni ?
Bruno
Received on Tue Jan 14 2020 - 04:13:02 CET
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