Il 29 Nov 2004, 10:36, "Alex" <perceval_it_at_katamail.com> ha scritto:
> Secondo il principio di Archimede un grave immerso in un fluido riceve una
> spinta verso l'alto pari al peso del volume di fluido spostato. Ne
dconsegue
> che qualunque corpo con densit� maggiore di quella del fluido va a fondo!
> Cos� un pezzo di legno nell'aria. Tuttavia la polvere di legno (o altre
> particelle minuscole), con peso specifico maggiore di quello dell'aria,
> rimangono sospese in aria per molto tempo. Poi, se non sbaglio, pian
piano,
> guadagnano il terreno: perch�? Credo che anche a quella scala (che � cmq
> macroscopica rispetto alla scala atomica) sia valida ed applicabile la
lege
> di Archimede. Forse c'entrano altre forze sempre presenti nell'aria (o
> nell'acqua, in cui particlele disperse e sospese non precipitano, se non
> dopo molto tempo di quiete) e che sono trascurabili quando il grave �
bello
> grosso, ma diventano sensibili quando invece � piccolo: ad esempio moti
> convettivi dell'aria ed altro. Pu� essere?
Si.
Puoi calcolare la velocita' limite di caduta di un piccolo oggetto
sferico in aria uguagliando la forza peso alla forza viscosa.
La forza peso e' costante. La forza viscosa cresce con la velocita'.
6 pi eta r v = m(r) g.
m(r) = (4/3) pi r^3.
Quando r diminuisce la velocita' limite diminuisce.
Una serie di algoritmi sulla dinamica nei mezzi viscosi:
http://ishtar.df.unibo.it/Uni/bo/ingegneria/all/galli/stuff/fisicaInterattiva/startVrEC.html
In verita' il tempo di persistenza in aria delle polveri di legno come delle
goccioline di nebbia per esempio e' effettivamente aumentato dal fatto che
l'aria della nostra atmosfera non e' un mezzo statico, ma e' in continuo
movimento.
> Grazie
>
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http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Mon Nov 29 2004 - 13:18:11 CET