Il 21 Nov 2004, 20:35, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
> Quello che accade (dal punto di vista matematico) e' che una
> coordinata che fuori dell'orizzonte degli eventi rappresenta un tempo,
> all'interno acquista invece carattere spaziale, e il viceversa accade
> con un'altra coordinata.
Qui dici "con un'altra coordinata", ma nel caso che le coordinate spaziali
siano tre la situazione diventa affatto inedita, forse sbaglio. Cioe'
abbiamo
tre coordinate temporali ed una spaziale. Non ho mai capito in profondita'
questa circostanza, quale sia il ruolo delle rotazioni, che fine faccia la
distinzione fra passato e futuro. Cosa significa il fatto che la somma di un
vettore di genere spazio e di una sua trasformazione mediante il piccolo
gruppo
di Lorentz (localmente ha significato) possa essere di genere spazio.
> C'e' pero' qualcosa da dire ancora: al di fuori dell'orizzonte degli
> eventi la geometria dello spazio-tempo e' _statica_ (sto pensando sempre
> al buco nero di Schw.).
> Cio' vuol dire che _in un opportuno sistema di coordinate_ tutti i
> parametri che caratterizzano la geometria non dipendono dalla
> coordinata temporale.
> Invece dentro l'orizzonte questo non e' piu' vero.
Forse riflettendo su queste parole potrei sviluppare un'intuizione circa la
questione
che mi pongo su? Non e' una falsa domanda, non ho proprio idea.
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Received on Mon Nov 22 2004 - 16:52:43 CET