dix ha scritto:
> Ha ancora senso parlare di tempo in "prossimit�" di un buco nero?
Tetis ha scritto:
> Se chiedi un'opinione non saprei.
> ...
> D'altra parte forse non lo sapremo mai.
> ...
Forse occorre chiarire un po' i termini del problema.
Quando uno che presumibilmente non e' un esperto, fa una domanda come
quella di dix, a me viene sempre il dubbio:
"Avra' chiaro che da un lato ci sono i fatti osservati e sperimentati,
e dall'altra i modelli teorici?
Che in certi casi teorie e dati di fatto sono confrontati e concordi,
ma in altri casi la situazione puo' essere molto diversa?"
Percio' ora spiego.
Il "buco nero" e' un modello teorico, ormai dotato di rispettabile
anzianita' (oltre 65 anni).
Dall'altra parte esistono alcune indicazioni, che si vanno
rafforzando, circa l'esistenza degli oggetti reali corrispondenti a
questo modello; ma non credo si possa dire che siamo certi della loro
esistenza, e certo nessuno ci e' andato vicino a guardare come stanno
le cose :-)
Quindi la risposta puo' essere data solo _in base al modello teorico_.
Ma ancora, per rispondere bisogna precisare che cosa significa
"prossimita'".
Anche nel caso piu' semplice (buco nero non rotante, o di
Schwarzschild) bisogna tener conto del cosiddetto "orizzonte degli
eventi".
Fuori di questo orizzonte non succede niente di fondamentalmente
strano.
Per es. sarebbe in linea di principio possibile mettersi in orbita
attorno al buco nero, portandosi dietro un orologio.
Quindi la risposta e' sicuramente affermativa.
(Per inciso, se abbiamo dubbi sui buchi neri, invece le stelle di
neutroni esistono con certezza, e non sono poi molto piu' grandi
dell'orizzonte di un buco nero di ugual massa. Da queste stelle
ci arriva radiazione (pulsar) quindi non ci sono misteri, di nessun
genere.)
Poi si dovrebbe vedere che cosa succede _all'interno_ dell'orizzonte:
li' le cose si fanno strane e non posso raccontarle bene in poche
parole. Pero' una cosa la sanno tutti: niente puo' uscire.
Tuttavia la risposta e' ancora affermativa: si puo' parlare di tempo,
tanto e' vero che si puo' calcolare (per esempio) il tempo che ci
vuole in caduta radiale per andare dall'orizzonte alla singolarita'
centrale.
Un altro aspetto riguarda la domanda di Amleto: a lui rispondo in
un post separato.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Sun Nov 21 2004 - 20:34:57 CET
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