Il 13/08/2011 20:52, Elio Fabri ha scritto:
> gnappa ha scritto:
>> Scusa la curiosita' che non c'entra con la fisica, ma come hai scelto i
>> traduttori? Agenzie di traduzione? Conoscenti?
> Uno ero io, altri due erano colleghi, il quarto un insegnante di liceo
> che conoscevo bene.
> Per inciso, la traduzione era tutt'altro che facile: bisognava
> conoscere la fisica (e l'inglese, ovviamente) ma bisognava anche saper
> rendere il particolare stile, molto colloquiale, di Rogers.
>
> Purtroppo due di loro mi tirarono il bidone che ho gia' detto.
Io non ho mai capito come si esce dal circolo vizioso per cui se non hai
esperienza nessuno ti d� fiducia, e se nessuno ti d� fiducia non puoi
fare esperienza. A meno di non conoscere qualcuno, ovviamente.
Ma anche andare a conoscenza non mette al riparo dai bidoni... :-)
A me piacerebbe fare qualche semplice traduzione per acquisire
esperienza, e magari farla diventare un'attivit� regolare. Ma non ho
idea di come iniziare.
>
>> E la Feltrinelli come ha scelto il traduttore?
> Questo non me lo ricordo proprio, ma potrebbe anche essere andato
> all'inverso.
> Chissa' se ho ancora qualche carta che ne parla...
>
Quindi avete cominciato a tradurre il testo per poi proporlo alla casa
editrice? O c'� stato qualche accordo precedente, prima di cominciare il
lavoro?
Grazie e ciao
--
GN/\PPA
"E' meglio accendere una candela che maledire l'oscurit�"
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Received on Tue Aug 16 2011 - 10:52:59 CEST