GV wrote:
> ebcdic wrote:
>
>>
>> Ora prendiamo un peso e teniamolo con le mani sempre alla stessa
>> altezza, senza muoverlo. Non si compie alcun lavoro. Tuttavia
>> l'organismo fatica (ed anche di brutto) a mantenerlo in posizione.
>> Senza, ripeto, effettuare alcuno spostamento.
>> Ho quindi consumato energia senza compiere alcun lavoro.
>>
>> Idee?
>
>
> Nelle fibre muscolari in tensione (un muscolo � in tensione anche quando
> � usato per sorreggere un peso fermo o quando abbassiamo un braccio) ci
> sono continui "scorrimenti" relative di due molecole: actina e miosina,
> se ricordo bene. Questi scorrimenti, che avvengono ovviamente a livello
> microscopico, corrispondono a contributi di lavoro sempre positivo,
> anche quando il lavoro calcolato con le formule della meccanica
> elementare � negativo. Queste considerazioni giustificano la sensazione
> di sforzo fisico che proviamo anche quando percorriamo una strada in
> discesa.
> Spero di essere stato chiaro.
> GV
Grazie! Finalmente ottengo una risposta seria e corretta. Infatti dopo
ho cercato e il modello actina-miosina sembra proprio quello giusto.
Colgo l'occasione per segnalare queste due cose a riguardo:
http://snipurl.com/a3si
http://snipurl.com/a3sh
che cercano di spiegare il processo.
Grazie ancora.
Received on Wed Oct 27 2004 - 23:45:17 CEST