Re: Il campo H e il campo B

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Thu, 28 Oct 2004 09:30:04 +0200

MauroM wrote:

> Ma secondo voi viene spiegata bene la differenza tra H e B.

In alcuni (forse molti) casi no. Ma non farei di tutta l' erba un fascio.

Non capisco
> perch� E e D sono dei simboli praticamente universali nel mondo, invece H
> e B vengono spesso scambiati.
Per quello che e' la mia esperienza non e' tanto frequente lo scambio
tra B e H (per Ashcroft&Mermin vedi sotto) quanto la nomenclatura. Anche
se il nome originale di B sarebbe campo di induzione magnetica (o campo
magnetico di induzione) e H il campo magnetico, per vari motivi (legati
al carattere piu' "fondamentale" di B si trova spesso B come "campo
magnetico".

>Esempio l'Ashcroft usa H al posto di B.

Vero. La scelta non e' felice. In realta' pero' quello che succede e'
che in quel testo vengono usate unita' cgs (in cui la relazione tra H e
B vale: H = B - 4 pi M) e, in una nota a pie' pagina gli autori dicono
"When dealing with nonmagnetic (or weakly magnetic) materials, we shall
always call the field H, the difference between B and H being very
small." Cosa che, nel sistema di unita' scelto e' vera. Personalmente
concordo pero' nel considerare la scelta abbastanza infelice in quanto
dipendente dal sistema di unita'.

E anche perche' in passato una diatriba su quale dovesse essere il campo
che appare nella forza di Lorentz (in un materiale) c' e' stata. Se ne
trova traccia in un paragrafo del Panofsky &Phillips (Sezione 8-2), in
cui si fa riferimento ad esperimenti di Rasetti e alla trattazione
teorica di Wannier che mostrano che, per particelle in moto rapido in un
mezzo magnetizzato la forza media ha l' espressione di Lorentz con B.


>... Poi perch� nel vuoto si usano,
> per le equazioni di Maxwell, E e B e non E e H ?

Quando si parla di equazioni di Maxwell nel vuoto si intende la
descrizione dei campi elettrici e magnetici originati dalle loro
sorgenti fondamentali (cariche e correnti) e nient' altro. L'altro, nel
caso dei campi in presenza di materiali, ha a che fare con cariche e
correnti atomiche di cui non si vuole (o non si puo' ) tener conto
esplicitamente nelle sorgenti del campo. Le eq. di Maxwell in cui
compaiono come uniche sorgenti cariche e correnti sono quelle per E e B.
D e H tornano utili (anzi sono indispensabili) quando non voglio
includere le distribuzioni atomiche di carica e corrente nelle sorgenti.
In questo caso il loro effetto e' condensato nei campi di
polarizzazione e magnetizzazione P e M attraverso cui definisco D e H.

Giorgio
Received on Thu Oct 28 2004 - 09:30:04 CEST

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