Tetis ha scritto:
> Altra questione associata con la lettura di questi appunti.
> Sempre nell'ultimo capitolo si racconta che utilizzando neutroni su un
> filtro opportuno si riescono a dividere due fascetti.
Non e' un filtro: e' un monocristallo di silicio, in cui i neutroni
diffrangono alla Bragg.
> Questi fascetti riconvergono, dopo alcune manipolazioni, in modo che
> in un certo punto si trovano in fase.
Se conosci l'interferometro di Mach-Zehnder, e' concettualmente la
stessa cosa.
Gli interferometri ottici sono per fotoni, questo e' per neutroni, Ma
il gioco e' lo stesso.
> In un altro caso si pu� mettere un sistema che fa girare di un angolo
> giro lo spin del neutrone. In questo caso la fase risulta contraria
> nei punti dove prima era uguale, col risultato che in quei punti non
> si vedono pi� neutroni. Ora, e questa invece � davvero un'ingenuit�,
> che mi ponevo quando leggevo gli articoli di "Le Scienze", come fa
> questo ad essere compatibile con la conservazione dell'energia?
In quell'interferometro, come in quellodiM-Z, ci sono *due* uscite per
i neutroni (fotoni).
Quando l'interferenza e'distruttiva in una direzione, e;' costruttiva
nell'altra.
Percio' se mandi 100 neutroni nell'interferometro, a meno di perdite
sempre 100 ne escono. Solo che si ripartisocno in modo diverso ta le
due uscite a seconda del cammino che fanno nei due rami
dell'interferometro e di eventuali "sfasatori" che incontrano (come il
campo magnetico di cui nell'esempio che stai citando, o dell'effetto
della gravita' , che pure mi pare di aver ricordato).
Quello che scrivi dopo fai meglio a dimenticarlo :)
------------------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
------------------------------
Received on Thu Oct 28 2004 - 20:47:57 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:23 CET