Il 17/08/2011 6.02, Eolo ha scritto:
> Perch� si fatica spingendo una parete o tenendo sollevato un'oggetto mentre
> si sta fermi?
Ci ho pensato un p�, e mi chiedevo se questa spiegazione fosse valida:
E' vero che nello spazio quell'oggetto non si muove, ma se osserviamo un
diagramma spazio-tempo, vediamo che quell'oggetto dal punto t0 al punto
t1 si � mosso di una certa lunghezza t1-t0.
Integrando il prodotto tra forza F e dL, tra i punti t0,x,y,z e t1,x,y,z
si vede che il lavoro L � maggiore di zero (il che spiega la fatica)
anche se non c'� stato nessun movimento in nessuna delle tre coordinate
spaziali x y z. Il lavoro � nullo solo se non si applica alcuna forza.
Dove sbaglio nel mio ragionamento?
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In principio i numeri erano 5, le dita di una mano : 1,2,3,4,5.
E videro che il 4 era 2 10 (20dita).
Quindi lo tolsero dalla mano : 1,2,3,5.
E cosi inventarono la sequenza primaria di Fibonacci.
Received on Mon Aug 22 2011 - 22:26:20 CEST