Re: ma che volevi dire feynman?

From: Michele Andreoli <m.andreoli_at_tin.it>
Date: Tue, 26 Oct 2004 16:37:17 GMT

Tetis ebbe a scrivere:

>> > Ora ci sono delle incongruenze. Da una parte Fabri dice che
>> > F(t,x) = - 1/(2pi) delta+(t^2-x^2), che e' una formula diversa da
>> > quella riportata da Fabri
>>
MA>> Mi sto confondendo. Ma il termine (t^2-x^2) non compariva in
MA>> reciproco?
>
> Si, ma la definizione di delta+ e' esattamente
> un limite per epsilon che tende a zero di
> 1/(x-ieps) (a meno dei coefficienti incriminati)
> quindi vedi che t^2-x^2 sta al
> denominatore.

Leggevo male l'espressione, a causa delle formule in ASCII. Sembrava
una somma tra delta e (t^2-x^2); invece era una delta+() calcolata in
(t^2-x^2)!

> Altra formula che puo'
> essere utile: la trasformata di Fourier di -(i*pi)delta-(om^2-k^2)
> definita con la convenzione che e' l'integrale di exp(i om*t - k*x)
> f(om,k) e che ogni dk si prende un 2pi a denominatore,
> e' 1/(4*pi) delta+( t^2-x^2). Se poni la convenzione simmetrica
> invece (cioe' ogni dk si prende una radice di 2pi a denominatore)
> trovi il bel risultato che -(i*pi) delta- va in +pi delta+.

Per essere sicuro di aver ben letto, provo a riscrivere usando
notazioni quadrivettoriali. Posto K=(w,k) e X=(t,x), tu hai scritto
che l'antitrasformata di -i*pi*delta-(K^2) e' 1/(4Pi) delta+(X^2).
E' esatto?
Comunque, la presenza dei quadrati K^2 e X^2 mi torna a causa
dell'invarianza, ma non so piu' calcolare gli integrali
quadrimensionali coinvolti. Si passava in coordinate polari nello
spazio dei k, a fissate w, mi pare ... ora ci provo. Dammi un link.


> Ho anche trovato che possiedi dello spirito dato che prima
> spieghi la tecnica del path integral ed il parallelismo
> con la meccanica statistica ....

Magari fosse solo spirito, e non anche ignoranza. La verita' e' che
alcune cose le so, altre le ... simulo. Non sono mica Elio Fabri, che
sa tutto :-)

> ... e poi vieni a dire che
> non crederai mai che sarebbe possibile costruire
> un'interpretazione statistica della meccanica quantistica

Non ho detto questo. Come potrei negare che "sarebbe possibile
costruire un'interpretazione statistica della meccanica quantistica"?
Io avevo capito che tu stessi dicendo qualcosa di piu': *derivare*
la MQ dalla statistica e dalla teoria della probabilita'.

Infatti, nel thread "destra e sinistra" tu scrivi:

> > La possibilita' di ottenere la fisica
> > quantistica come sottinsieme della fisica statistica non e'
> > peregrina

Non parlavi di "intepretare" statisticamente, ma di "ottenere" la MQ.

Michele
-- 
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Received on Tue Oct 26 2004 - 18:37:17 CEST

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