Dubbi sulla costante gravitazionale

From: EWA <fistal2_at_virgilio.it>
Date: Tue, 26 Oct 2004 10:32:39 GMT

Ipotizzato un valore di G diverso per i fotoni


Una delle costanti fondamentali della natura - quella gravitazionale -
potrebbe non essere la stessa per ogni tipo di particella nell'universo. Lo
suggeriscono nuovi calcoli che potrebbero risolvere il mistero della
quantit� di elio creata nei primissimi minuti successivi al big bang.
La costante gravitazionale G, stimata per la prima volta da Isaac Newton e
nota anche come costante di Newton, descrive la forza dell'attrazione
gravitazionale che i corpi esercitano l'uno sull'altro. Per particelle a
riposo come protoni, neutroni ed elettroni, questa forza dipende dalla loro
massa, mentre nel caso della luce - i fotoni - dipende dall'energia.
Nei modelli convenzionali, la costante � la stessa sia per le particelle di
materia sia per i fotoni della luce. Ma John Barrow dell'Universit� di
Cambridge, in Inghilterra, e Robert Scherrer della Vanderbilt University di
Nashville, negli Stati Uniti, si sono chiesti che cosa accadrebbe se fosse
differente per materia e luce.
"Volevamo solo mettere alla prova questa idea, - spiega Scherrer - in modo
da escluderla o limitarla in qualche modo". Ma, con loro sorpresa, i due
fisici hanno scoperto che cambiando la costante gravitazionale in un modello
al computer non si osservavano contraddizioni nello sviluppo dell'universo
primordiale. Se per i fotoni G avesse un valore pi� piccolo rispetto a
protoni e neutroni, il modello spiegherebbe anzi perch� l'elio sembra essere
meno abbondante nei primi istanti dell'universo di quanto le teorie
prevedono.
Lo studio � stato pubblicato il 12 ottobre sull'archivio di pre-print della
Cornell University di Ithaca, negli Stati Uniti.
Received on Tue Oct 26 2004 - 12:32:39 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:38 CEST