Allora per riportare un po' di ordine su questo discorso, lo riprendo in
questo 3ad.
Il principio di Archimede afferma: "un corpo immerso in un fluido in
equilibrio e' soggetto ad una forza diretta verticalmente verso l'alto di
intensita' pari al peso della massa fluida spostata, applicata al baricentro
della massa fluida spostata".
In formule:
P=rho*V*g
Allora vediamo che nel caso di fluidi incompressibili la spinta di Archimede
dipende solo dal volume, mentre nel caso di fluidi compressibili la spinta
di Archimede dipende oltre che dal volume anche dalla densita' del fluido
stesso.
Ora torniamo alla mongolfiera, e vediamo chi la spinge verso l'alto; per
semplicita' supponiamo che il peso della mongolfiera sia trascurabile.
Allora all'istante iniziale si ha il pallone completamente sgonfio; per
"gonfiarlo" si scalda aria tramite il bruciatore; ecco il trucco sta tutto
qui: stiamo riscaldando una quantita' di aria, che a causa dell'energia
ricevuta inizia ad espandersi all'interno del pallone gonfiandolo; quindi
all'interno del pallone gonfio si ha aria che ha una densita' minore
rispetto all'aria esterna, e quindi il volume di aria calda pesa meno del
corrispondente volume di aria "fredda" che occupava la regione di spazio ora
occupata dal pallone gonfio. Quindi la massa di aria fredda piu' pesante
esercita sulla massa di aria calda piu' leggera una spinta secondo il
principio di Archimede.
Ora mi e' piu' chiaro. Spero lo stesso per voi.
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Received on Wed Nov 03 2004 - 21:18:10 CET