Bruno Cocciaro wrote:
> Pero' immagino sia
> abbastanza condivisibile (e, credo, anche condivisa) l'idea che un qualsiasi
> modello accettabile non puo' ritenere valido il potenziale 1/r fino a r
> infinitesimi.
Certamente, ma e' certamente valida fino a distanze dell'ordine del
fermi (10^(-15) m), il raggio di un protone.
> Anche qui, volendo impedire all'elettrone di raggiungere orbite a raggi
> minori del raggio del protone
Ma questo non e' necessario. L'elettrone nello stato fondamentale dell'
atomo H e' a 13.6 eV dal livello "slegato"; se si trovasse a contatto
col protone si troverebbe a circa un MeV sotto. Per arrivare a ridosso
del protone e termalizzarsi deve perdere tutta questa energia, cioe'
emettere raggi X duri nel giro di pochi secondi. Ovviamente questo non
accade.
> a quel punto l'elettrone non
> e' piu' a contatto con il protone cosi' potrebbe di nuovo ricominciare
> a spendere energia potenziale per mandarla in radiazione e incremento
> di energia cinetica, e cosi' via.
Ma se non ho capito male questa energia sarebbe dovuta all'agitazione
termica e basta, quindi l'elettrone resterebbe intrappolato ad una
distanza di pochi centesimi di eV dal fondo della buca, con un'energia
di legame di circa un MeV. Iutile dire che questo non e' affatto l'atomo
di idrogeno che si osserva.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Mon Oct 25 2004 - 11:03:39 CEST