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From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Thu, 21 Oct 2004 17:07:16 +0000 (UTC)

"danilo" <danilo.avi_at_libero.it> wrote in message
news:212Z171Z132Z4Y1098271420X19960_at_usenet.libero.it

> Si tratta probabilmente, pi� che di una curiosit�, di un epifenomeno della
> mia ignoranza, ma non vedo motivo di non chiedere lumi.
> Fra gli animali nuotatori, cladi molto lontani fra loro filogeneticamente
> hanno risolto il problema della propulsione in acqua in modo molto diversi,
> ma hanno affrontato in modo del tutto analogo il problema della resistenza
> dell'acqua.
> Voglio dire che a tutta la variet� di modi per spingersi fa da contraltare
> un solo profilo idrodinamico pi� o meno uguale per tutti.
> Ora, io mi chiedevo: questo fatto ha la sua motivazione in una differenza
> fisica fra spinta e resistenza, oppure � una pura contingenza evolutiva?
>
> Ringrazio anticipatamente chi vorr� rispondermi.
> Danilo

Mi sembra una domanda intelligente. Direi subito che si esiste una
differenza sostanziale fra le problematiche associate con il problema
della spinta e quella associate con il problema di minimizzare la
resistenza, come ogni ingegnere che si sia occupato del problema
sa certo meglio di me. Comunque mi piacerebbe se spiegassi meglio
l'aspetto biologico della questione. Non ho presente quali esempi
tu possa portare a supporto della tua affermazione. Io penso a
delfini, squali, pesci rossi, cetacei, ma non so se posso escludere
seppie, calamari, amebe, meduse, flagellati. In tutti i casi mi
sembra di trovare una grande varieta' di soluzioni ad entrambi
i tipi di problemi.

Cio' premesso direi che il motivo principale di dissipazione in
acqua e' la turbolenza azionata dalla viscosita', tutti gli animali
avranno in rapporto alla propria stazza profili, manti, e movimenti
selezionati dall'evoluzione che rendano minore la loro fatica o
maggiore la loro velocita', secondo i loro scopi esistenziali.
Il problema della propulsione invece sta non tanto nel rendere minima
la turbolenza, quanto nel rendere massima la massa d'acqua spinta
all'indietro. Ed anche in questo caso trovi animali che hanno
sviluppato meglio la capacita' di spostamenti repentini, quelli
che hanno sviluppato meglio la possibilita' di tenere alte velocita'
per tempi piu' lunghi... Comunque sia in effetti si tratta di due
problemi differenti.
Poi a prima vista mi sembra che ci siano animali che affrontano
diversamente il problema di cambiare direzione. Le lontre per
esempio hanno la straordinaria capacita' di rimbalzare nell'acqua,
cambiando solo la forma del loro corpo, e riescono a fare curve
strettissime senza fatica, i delfini, pure modificano la postura, pero'
mi
sembra che si aiutino molto di piu' con le pinne. Forse le lontre
riescono
solo a dissimulare meglio dei pesci rossi ad esempio, che sono
velocissimi
a curvare, ma si vede che non gradiscono tantissimo questa manovra.

ringrazio per la domanda.


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Received on Thu Oct 21 2004 - 19:07:16 CEST

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