Re: Trasformatore di tensione

From: Mino Saccone <mino.saccone_at_fastwebnet.it>
Date: Tue, 19 Oct 2004 11:06:41 +0200

"Dario" <abece_dariofmn_at_tin.it> ha scritto nel messaggio
news:URSbd.40758$b5.2004864_at_news3.tin.it...
> Alcune osservazioni:
>
> Sono andato sul sito della B&D e dai modelli DR2xx ho dedotto
> che sono tutti regolabili in velocit�. Da qui alcune considerazioni.
>

Snip
>
> Alla luce di queste considerazioni, sarei propenso a pensare (98% vs 2%)
> che il motore � a spazzole...
>

Si', penso anch'io che sia la soluzione piu' probabile.

In effetti ho considerato l'asincrono perche' pensavo ci si riferisse a un
trapano a colonna da officina. Questi, non avendo bisogno di spunto (sono
gia' in rotazione quando la punta viene calata sul pezzo), di invertire il
moto, di regolare la velocita' (si fa con cinghie spostabili), sono di
solito alimentati da asincroni ben piu' robusti dei motori a spazzole.

Queste ultime poi, con alimentazione in corrente alternata, non c'e' verso
di evitare che scintillino, con conseguente usura sia loro che del
collettore.

Pensavo anche che fosse ormai economico alimentare un trapano amatoriale con
un chopper che producesse magari una bifase di frequenza, sequenza, e
tensione qualsivoglia per ottenere tutte le regolazioni sia di velocita' che
direzione pur con un asincrono a gabbia.

A questo punto ho dato anch'io un'occhiata al sito della B&D, ma non ho
trovato alcun accenno all'elettronica che, immagino, apparirebbe senz'altro
sulla pubblicita' per motivi promozionali.

Quindi credo che abbia proprio ragione tu: a spazzole e, per tornare alla
domanda iniziale, basta un buon trasformatore alla tensione nominale del
trapano senza timori per quanto riguarda la frequenza. Solo e' bene, come
dici tu, stare un po' larghi con la potenza nominale, per via deli spunti e
degli impuntamenti.

Saluti

Mino Saccone

.
Received on Tue Oct 19 2004 - 11:06:41 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:38 CEST