Il Sun, 17 Oct 2004 20:57:11 +0200, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha
scritto:
>Non e' questione di pazienza; e' che non so da che parte cominciare
>per sbrogliare quella bella matassina di concetti confusi che hai...
>Naturalmente, ringraziamo ancora una volta la divulgazione, che
>secondo alcuni avrebbe almeno il merito di provocare curiosita'.
>Merito???
Per� a mio avviso la divulgazione fa grandi sforzi per sbrogliare
questa matassa e certe volte lo fa anche bene, nei limiti del
ragionevole comunque. Naturalmente non sto parlando di tutta la
divulgazione, ma di quella fatta con una certa cura.
Elio, molte volte ti scagli (per modo di dire) contro di essa
additandola come la causa di tutta la confusione che regna intorno a
certi argomenti di fisica. Eppure saprai benissimo che non � solo chi
cerca di informarsi per mezzo di testi divulgativi che ha confusione
in testa. Anche chi si infarcisce la testa di formule e passaggi
matematici non � detto che abbia chiaro il significato della teoria.
Ad esempio, sulle questioni cosmologiche ho trovato diversi testi in
cui si mettono in guardia i lettori rispetto a certe semplificazioni.
Le storie del palloncino che si gonfia e della membrana che si curva
sono ormai dei classici della divulgazione, ma quasi sempre il lettore
� avvertito circa i limiti intrinsechi di tali analogie. Il tanto
citato libro di Greene, "L'universo elegante" (scelgo appositamente
questo esempio perch� lo so particolarmente indigesto per te :-)),
quando parla di relatiivt� generale dedica un intero paragrafo ai
limiti della analogia con la membrana.
Sono concetti difficili e lontani dal senso comune, quindi la
divulgazione non pu� spiegare certi concetti senza che al lettore sia
richiesto un minimo sforzo di comprensione. Per�, anche se non vengono
compresi tutti i dettagli, anche se moltissime implicazioni logiche
sono precluse a chi si avvicina a certi argomenti dal punto di vista
divulgativo, un piccolo passo verso la comprensione lo si pu� comunque
fare.
A mio avviso non si pu� dare colpa solo alla divulgazione se il buon
pietro c. (e qui mi scuso con lui se lo tiro in mezzo, ma � solo un
esempio tra i tanti) non ha capito certi concetti del big-bang. Non so
su quali testi si sia informato, ma sono pi� che convinto che quello
che gli hai spiegato tu fosse anche scritto l�.
Quello che non ha fatto � uno sforzo di comprensione che viene
obbligatoriamente richiesto per avvicinarsi a certi argomenti, a
prescindere dalla matematica.
>Se ti dico che non e' l'universo che si espande nello spazio, ma che
>l'universo *e'* lo spazio, che si espande con esso, che cosa ti ho
>spiegato? Secondo me proprio un bel niente...
>
Se fa lo sforzo di capire quello che gli hai detto, qualcosa invece lo
pu� capire.
Insomma, non so quali altri campi ti interessino oltre alla fisica, ma
se non sei uno specialista del settore e se vuoi comunque soddisfare
qualche tua curiosit�, la divulgazione non la prendi neanche in
considerazione?
I casi sono due, o diventiamo degli specialisti pazzeschi che
affrontano in verticale solo un argomento (che per forza di cose
diventa sempre pi� circoscritto) o quando proviamo a spaziare oltre a
quello molte volte dobbiamo accontentarci di descrizioni semplificate.
Non capita anche a te?
Con enorme stima,
XRay
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fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza
Inferno - Canto XXVI
Received on Tue Oct 19 2004 - 10:32:11 CEST