Re: suono emesso dalla chitarra
"Antonella" <anneseantonia_at_libero.it> wrote in message
news:7eb22a4.0410110840.585d6824_at_posting.google.com...
> Vorrei chiedere gentilmente se qualcuno pu� aiutarmi a risolvere questo
quesito !!
>
> Il suono emesso dalla chitarra dipende dalla frequenza con cui oscillano
le corde:
> a)Come si modifica la frequenza delle corde a seguito della perdita di
tensione?
>
> b) di solito a che cosa � dovuta la perdita di tensione (chitarra
"scordata")?
a)
La velocita' di trasmissione del suono o di qualsiasi onda trasversale lungo
una corda tesa e':
c = sqrt(T/ro)
dove T e' la tensione (in N)
ro e' la densita' lineare (in kg/m)
La "fondamentale" emessa da una corda e' in lambda / 2
ovvero, detta L la lunghezza della corda L = lambda/2
lambda = c/f
L = c/2f = sqrt(T/ro)/2f
f = sqrt(T/ro)/2L
infatti:
aumentando il tiro T la nota (frequenza) si alza (accordatura)
aumentando il peso della corda la nota si abbassa (le corde basse sono
avvolte con filo di rame proprio per aumentarne il peso)
diminuendo L la nota si alza: infatti bloccando col dito la corda sui tasti
se ne riduce la porzione vibrante.
b)
In una chitarra L (senza dita) e' costante, ro della singola corda anche a
meno di trascurabili usure.
Puo' variare invece la tensione per una serie di fattori quali: legno che
cede o che varia anche di poco le dimensioni per temperatura e umidita',
rilassamento della corda stessa, cedimento dei perni, del ponticello o
comunque degli attacchi, scivolamento della corda su di essi e non saprei
quant'altri.
Tutti gli strumenti con struttura di legno (chitarre, ma anche clavicembali,
fortepiani, spinette etc...) hanno bisogno di frequenti accordature.
Strumenti a struttura di metallo (i pianoforti moderni) sono parecchio piu'
stabili, anche se non si inizia mai un concerto senza un'aggiustatina.
Saluti
Mino Saccone
Received on Tue Oct 12 2004 - 17:34:41 CEST
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