Re: campo magnetico in materiali ferromagnetici e flussi dispersi

From: JTS <pireddag_at_hotmail.com>
Date: Tue, 11 Feb 2020 19:37:53 +0100

On 11.02.20 10:12, Andrea Barontini wrote:
> Ciao a tutti
>
> forse al tempo l'ho anche studiato a ingegneria, ma non ricordo...
>
> se io ho un nucleo di ferrite a forma di toro, e su una parte di questo
> toro avvolgo una bobbina percorsa da corrente continua:
>
> 1) cos'e' che fa si che il campo magnetico stia tutto dentro la ferrite
> (cioe' non si disperda in parte anche in aria una volta fuori dalla
> sezione del toro in corrispondenza della bobbina)?
>

Provo ad indovinare io, sperando che qualcuno ti dia una risposta migliore.

In generale il campo magnetico fuori da una bobina e' piccolo, perche' i
contributi delle varie parti del filo si cancellano fuori dalla bobina
(rimangono i cosiddetti "effetti di bordo").
Il nucleo di ferrite fa aumentare il campo a causa della propria
magnetizzazione.

La tua ultima osservazione


> - la cosa dovrebbe valere fino a saturazione del materiale, perche' successivamente rimarebbe "potenza in eccesso" che non potrebbe far altro che disperdersi in un campo magnetico in aria

mi sembra fuorviante, perche' e' vero che la "potenza in eccesso" viene
usata per l'instaurazione del campo magnetico (e quindi c'e' un lavoro
fatto dal generatore di corrente "contro" la f.e.m. indotta dalla
crescita del campo megnetico), ma non ti dice *dove* e' il c.m., che
anche in questo caso e' maggiore dentro la bobina che fuori - per la
ragione di prima, cioe' che fuori dalla bobina i contributi si cancellano.
Received on Tue Feb 11 2020 - 19:37:53 CET

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