Danguard wrote:
> E' possibile iniziare un dottorato in Italia, e poi completarlo negli
> USA, cosi' da fare un'utile esperienza formativa in quel Paese?
> E' una cosa che consiglieresti?
Nel senso di vincere una borsa in Italia e poi, poiche' il regolamento
del dottorato italiano lo permette, passare un certo periodo negli USA e
poi fare l'esame qui.
E' meglio che farlo solo in Italia ma e' ben differente dal farlo
completamente negli USA. Laggiu' devi fare una serie di corsi molto
impegnativi (a dir la verita' dipende molto dalle universita' ma non
prendo neppure in considerazione questa eventualita': non avrebbe nessun
senso andare in un posto piu' squalificato di quelli italiani) e
letteralmente fare notti in bianco per prepararti. Dopo qualche anno di
questa vita (da 2 a 3) vieni istradato in una ricerca originale e porti
al compimento un lavoro che deve necessariamente essere pubblicabile.
Alla fine, dopo 4-6 anni ti sei fatto un bel ... ma VERAMENTE hai
imparato un sacco di cose. Direi che in media nel campo specifico e,
forse anche come cultura scientifica generale, ne sai piu' del
professore medio italiano e potresti fare sicuramente il suo mestiere in
modo egregio...
Non a caso gli italiani che vogliono tornare con un PhD (di quelli
buoni) trovano difficilmente posto: sono bravi e farebbero sfigurare i
mediocri nostrani. Ma sono troppo polemico...
Comunque per non sembrare di parte: io NON ho fatto il PhD negli USA e,
ammetto, ne so meno di loro! Ne' sono un filo americano, tutt'altro;
pero', bisogna riconoscere le cose come stanno.
Daniele Fua'
Uni. Milano-Bicocca
Received on Sat Oct 02 2004 - 17:21:06 CEST
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