Re: le frequenze radio cambiano con la distanza?

From: Mino Saccone <mino.granosaccone_at_fastwebnet.it>
Date: Fri, 24 Sep 2004 08:26:18 +0200

"jamaika" <bigjam2FAXPAM_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:ABG4d.17555$Ie2.13902_at_tornado.fastwebnet.it...
>
> "Mino Saccone" <mino.saccone_at_eidosmedia.com> ha scritto nel messaggio
> news:2rd5k1F189jp7U1_at_uni-berlin.de...
>
> > No, non cambiano frequenza ne' per riflessione, ne' per rifrazione.
> Immagina
> > un po' dove potrebbero andare a finire le "onde perdute".
> >
> > Nel caso specifico della rifrazione, in un mezzo rifrangente cambia la
> > velocita' (inferiore rispetto a "c"), ma, siccome la frequenza non
cambia,
> > diminuisce la lunghezza d'onda
> >
> > Le stazioni radio cambiano di frequenza per evitare interferenze tra
loro
> il
> > tutto nel rispetto delle bande concesse dall'autorita'.
> >
> > Saluti
> >
> > Mino Saccone
> >
> >
> >
> Scusami, ma il prodotto tra lunghezza d'onda e frequenza non � sempre
uguale
> a c, quindi costante? Quindi, se diminuisce la lungh. d'onda aumenta la
> frequenza! O sbaglio?

Nei mezzi rifrangenti la velocit� si abbassa.

L'indice di rifrazione e' uguale al rapporto tra c e la velocita' di
propagazione nel mezzo.

O, se vogliamo, la velocita' di propagazione nel mezzo e':

cm = 1/sqr(epsilon*mu)

dove epsilon e' epsilon0*epsilonr
mu = mu0 * mur

ovvero cm = c / sqr(mur*epsilonr)

Essa puo' quindi essere significativamente inferiore a quella della luce nel
vuoto (in certi materiali anche meno della meta')

Saluti

Mino Saccone
Received on Fri Sep 24 2004 - 08:26:18 CEST

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