Re: Grandezze intensive, estensive.. proprieta', che confusione!

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Tue, 21 Sep 2004 20:36:31 +0200

Arianna Benigno ha scritto:
> La proprieta' e' una grandezza fisica la cui misura dipende
> esclusivamente dallo stato del sistema. Ne sono esempi la distanza tra
> casa e ufficio in linea d'aria ma non la distanza effettivamente
> percorsa, parimenti il lavoro in un sistema conservativo, ma non il
> lavoro in uno non conservativo.
Pare che ci siamo messi d'accordo su che cos'e' una proprieta', ma
i tuoi esempi proprio non mi vanno...

Distanza e lavoro non dipendono solo dallo stato, ma lamneo da *due*
stati: iniziale e finale.
Ne caso del lavoro ancora ancora, si puo' dire che si tratta della
_variazione_ di una funzione di stato (alias: proprieta').
Per la distanza non e' vero neppure questo: vedila disug. triangolare.
Ma importa poco: e' un esmpio improprio ma sul concetto ci siamo
capiti.

> La disponibilita' adiabatica e' il lavoro massimo che un sistema
> riesce a compiere attraverso un processo meccanico a volume e
> composizioni costanti, un processo meccanico reversibile. E' una
> proprieta' estensiva, e' sempre non negativa e si annulla solo quando
> e' calcolata per uno stato di equilibrio stabile.
> Non so che altro dire :- ( Come faccio a spiegarla in altro modo? Boh
> :-(
Io speravo che me lo spiegasse qualcun altro, perche' la tua
spiegazione continuo a non capirla...
Come fa il sistema a fare lavoro "a volume costante"?
A parte il mistero del perche' si debba chiamare adiabatica, visto che
non mi fai nessuna ipotesi sui possibili scambi di calore...
          

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Tue Sep 21 2004 - 20:36:31 CEST

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