Re: scienza e fenomeni paranormali: sacro e profano.
Non voglio entrare nel merito della discussione scienza/religione, perch�
secondo me � una discussione che difficilmente pu� portare a risultati
apprezzabili: alla fine ognuno continua a pensarla a modo suo. Si tratta di
questioni troppo intime e radicate nell'animo di chiunque perch� possano in
qualche modo essere mutate da una discussione.
Detto questo, sono stato colpito dalla tua idea di scienza e volevo fare un
semplice commento.
> Al visione che a me pare pi� corretta,
[CUT]
> � quella che definirei
> "utilitaristica": la scienza � il tenativo di creare, sulla base delle
> notre osservazioni passate, un modello che ci permetta di fare
> previsioni su quelle e che potranno essere le nostre osservazioni
> future. Solo a questo serve (e scusate se � poco!).
> Mi rendo conto che questo pu� suonare riduttivo,...
[CUT]
Secondo me � *troppo* riduttivo. Non credo che nessun fisico al mondo si
accontenterebbe di questa visione a *scatola nera* in cui si infila qualche
dato e si ottengono i risultati senza preoccuparsi di capire come questi
vengano prodotti, ma concentrandosi solo sull'esattezza di questi.
Basti il solo esempio del Modello Standard e della QED che, sebbene fornisca
risultati e previsioni spaventosamente precisi, ancora non � considerato
soddisfacente perch� dipendente da troppi parametri arbitrari la cui origine
non � chiara.
La fisica ha come scopo quello di *descrivere* la realt�. Il fatto che possa
produrre risultati verificabili � lo strumento che si utilizza per
verificare la veridicit� della descrizione, non il fine della fisica stessa.
> - la scienza � uno strumento ganzo e ben concepito, che finora ha dato
> ottimi risultati dimonstrando di funzionare per una vastissima gamma di
> applicazioni
ok
> - la realt� "oggettiva", se ne esiste una, pu� essere vicina e lontana
> dal modello che la scienza ha creato per descrivela _in alcuni suoi
> aspetti_, ma alla scienza stessa questo non deve interessare: finch� le
> previsioni funzionano, lo scopo � raggiunto
Ma gli esperimenti e le previsioni di cui parli, dove vengono fatti se non
nella realt� oggettiva? E' proprio questa concordanza tra previsioni e
risultati che ci conforta del fatto che stiamo proprio descrivendo la realt�
e non un qualche modello irreale.
Il fatto poi che la realt� descritta o descrivibile dalla scienza non sia
*tutta* la realt�, posso anche essere d'accordo (ma personalmente non lo
sono). Tutto ci� che riguarda la cosiddetta metafisica resta al di fuori
della scienza, perch� lo strumento della verifica sperimentale, l� non si
applica.
In questa regione effettivamente � buona norma che la scienza non faccia
affermazioni, ma a mio parere questo � l'atteggiamento di qualunque
scienziato (e non solo, ovviamente) serio.
Non mi dilungo oltre. Volevo solo difendere un po' la dignit� della scienza
di fronte a questo tuo atto di eccessiva modestia :-)
>
> Ciao
>
> Giacomo
>
Ciao,
Xray
Received on Wed Sep 15 2004 - 17:23:29 CEST
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