Re: problema sul potenziale di un conduttore scarico

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sun, 12 Sep 2004 20:59:55 +0200

Andrea De Luca ha scritto:
> Cerco di dare una mia interpretazione all'obiezione legittima
> riportata. La soluzione sarebbe esatta se la distanza fosse stata
> supposta inizialmente sufficientemente grande da trascurare l'azione
> del campo di ciascuna sfera sull'altra...
In effetti nell'enunciato c'era scritto che il filo e' "molto lungo".
A parte che bisognava dire "molto lungo rispetto ai raggi delle
sfere", occorreva nella soluzione spiegare perche' i passaggi sono
corretti grazie a questa ipotesi.

Aggiungo una cosa, riguardo a questo problema effettivamente classico:
che io resto con un dubbio, che dovro' risolvere un giorno o l'altro :-)

Il dubbio e': e' proprio sicuro che l'effetto del filo sia
trascurabile?
Il fatto che sia sottile, per definizione di filo, non mi
tranquillizza: resta il fatto che sulla superficie del filo il
potenziale dev'essere uguale a quello delle sfere, mentre se il filo
non c'e' il potenziale sulla congiungente i centri non e' affatto
costante.
Dunque il filo perturba il campo nello spazio interposto, e
bisognerebbe dimostrare che lo perturba solo in una regione
estremamente sottile, intorno al filo medesimo.
Non dico che non sia vero, ma non conosco la dimostrazione...
  

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Sun Sep 12 2004 - 20:59:55 CEST

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