E' su tutti i giornali il fatto che il progetto SETI ha rivelato l'esistenza
di un
segnale nella frequenza di 1420 MegaHertz. Sbaglio oppure si tratta di
una frequenza prossima ad un riga nota agli spettroscopisti che si occupano
di materia oscura e di genesi stellare? E' noto infatti che l'idrogeno a
temperature
di 100 - 300 Kelvin con densita' di 100 particelle per centimetro cubo
emette una
riga di 21 centimetri. Vorrei sapere da gente piu' esperta in cosa consiste
la
specificita' di questa scoperta rispetto alle misurazioni gia' effettuate in
passato
su questa riga? E' spostata rispetto a quanto ci si aspetta possibile? E' un
segnale
regolare associato ad un tipo di dinamica gassosa poco standard? Per quale
motivo
e' ritenuta una frequenza di interesse per ricerche di segnali
extraterrestri? Possibile
costruire a terra un segnale radio direzionale con una potenza paragonabile
a quella
necessaria per coprire la distanza enorme a cui pare collocata questa
sorgente?
Io personalmente non penso che siamo soli nell'universo. Ma che mezzi
abbiamo
per produrre un segnale di questo tipo? Supponiamo che volessimo sfruttare
anche
noi come gli ipotetici abitanti di un lontano pianeta una sorgente naturale
di
onde radio. Come dovremmo fare? Che gli ET siano esistiti e siano stati piu'
attenti dei terrestri a questi problemi di "comunicazione" intergalattica?
Oppure
davvero e' una protonube interessata da una dinamica misteriosa e da
decifrare?
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Received on Fri Sep 03 2004 - 17:35:42 CEST