Re: Formazione di un buco nero

From: Riccardo Campana <campana_at_despammed.com>
Date: Tue, 31 Aug 2004 19:07:48 +0200

ricky <ricky_at_4871289437948172.com> wrote:

> Mi chiedo quindi: come ha fatto un buco nero
> a formarsi in un tempo finito per chi guarda da fuori, visto che le
> particelle che vi cascano in realt� impiegano un tempo infinito a
> "penetrare" l'orizzonte degli eventi?

In effetti, visto da un osservatore esterno, il collasso stellare
sembrerebbe non avere mai fine, e il termine "stella congelata" potrebbe
non essere del tutto sbagliato.
Comunque, un calcolo di Thorne (*) prevede che la luminosita'
dell'oggetto collassante dovrebbe diminuire esponenzialmente (con una
semivita dell'ordine di GM) e il redshift aumentare, quindi dopo un
certo tempo l'oggetto dovrebbe essere indistinguibile da un buco nero.

(*) i risultati e le referenze li trovi in Gravitation, cap. 32, pag.
847. In particolare, per la luminosita' si ha:
L proporzionale a exp[-(2/3sqrt3)*(t/2M)]

Ciao

-- 
Riccardo Campana
campana_at_despammed.com (This is a valid address!)
"Physics is like sex: sure, it may give some practical
results, but that's not why we do it"  (Richard Feynman)
Received on Tue Aug 31 2004 - 19:07:48 CEST

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