Z0 ha scritto:
> ...
> Beh, questo e' ovvio. Come potrebbe altrimenti lanciare a 45 gradi?
Certo che e' ovvio. Ma avevo visto che non era ovvio per tutti...
> Quello e' il meno. Essere troppo grossi e' anche svantaggioso, poiche'
> la rotazione deve essere il piu' rapida possibile. Ed e' piu' facile
> mettere in moto 90 kg di 150. E l'agilita' gioca il suo ruolo per
> altri motivi.
Vero. Pero' e' un fatto che i lanciatori sono tutti piuttosto ..
massicci.
Dunque almeno entro certi limiti la massa aiuta.
> ..
> Il cerchio segnato si chiama pedana.
Grazie. Non me lo ricordavo...
> ...
> Insomma effettuato il lancio sei completamente squilibrato, ma sei
> obbligato a restare in piedi. Gia' fermare la sola rotazione (1 giro/s
> circa) e' un'impresa, senza peso.
Questa e' una delle molte cose che avevo tralasciato.
Un'altra e' che durante la rotazione le braccia debbono tendersi e
flettersi, perche' quando il peso e' nel punto piu' basso non deve
toccare terra.
Pero' ricorda che la domanda di partenza era: se gli uomini usassero
lao stesso peso delle donne, a che distanza lancerebbero?
Mi pare ovvio che non sia possibile rispondere senza un modello assai
sofisticato, che non potrebbe essere soltanto fisico.
Io almeno non sono capace.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Mon Aug 30 2004 - 21:18:38 CEST
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