A me sembra che non abbiate colto la sostanza del problema.
OK per la questione della gittata, suo legame con la velocita', e per
l'angolo ottimo (45 gradi).
Per ragionare partiro' dal dato di vladivostok0 di 26 m/s per una
massa di 4 kg.
Anche senza sapere niente di meccanica, solo guardando il lancio, si
vede che prima che l'attrezzo venga lasciato, esso ruota in un piano
che non e' affatto orizzontale.
E' ovvio che per avere la velocita' diretta a 45 gradi al momento del
lancio, il piano dell'orbita deve formare lo stesso angolo con
l'orizzontale. Se guardate le braccia dell'atleta, vedete che le alza
e le abbassa mentre gira su se stesso/a.
Che forza occorre per tenere la palla in moto circolare uniforme alla
velocita' data? Occorre sapere il raggio: ipotizzo 2 metri, ma se e'
sbagliato potete corregere voi il calcolo.
Da F=mv^2/r (e niente forza centrifuga, Pasquale, ti prego!!!) si
trova F = 1300 N circa. (130 kg peso, se vi riesce piu' familiare...)
Questa forza va sostenuta dai muscoli delle braccia e da tutto il
corpo, che si flette e ruota, non sta certo rigido...
Di piu': alla fine dei conti la forza viene dall'attrito col terreno
(almeno la componente orizzontale) che sara' proporzionale al peso del
lanciatore. Ecco un vantaggio a essere piu' grossi.
Ma c'e' un altro aspetto. Se la massa ruota sulla sua traiettoria,
anche il centro di massa dell'atleta dovra' fare lo stesso, su un
raggio piu' piccolo nel rapporto delle masse.
Avrete certo visto che una difficolta' non piccola di quel lancio sta
nel non uscire dal cerchio segnato in terra. Un rapporto di massa
sfavorevole renderebbe altrettano piu' difficile rispettare il
vincolo.
Insomma: un atleta tropo leggero verrebbe "trascinato" dalla palla che
gira.
Ecco dunque che passare da 4 kg a 7 kg sarebbe difficile se non si ha
la muscolatura e la massa in proporzione.
Come vedete, gli aspetti energetici sono del tutto secondari (secondo
me).
In realta' ho semplificato e trascurato alcuni aspetti, ma non volevo
farla troppo lunga.
P.S. Si chiama "lancio del martello". Il "getto del peso" e' tutt'altra
cosa.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Sat Aug 28 2004 - 21:09:40 CEST
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