Re: Per Nessuno.

From: Gianmarco Bramanti <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Sat, 28 Aug 2004 20:44:07 +0000 (UTC)

>Capisco. Ma l'approccio che stiamo seguendo qui (alla schrodinger),
>ignorando tutto quello a cui tu accennavi (campi, ecc), � totalmente
>sbagliato e conserva un valore solo storico oppure ha ancora qualche
>valore?

Per questo vale quel che vale per tutta la fisica. Una teoria pi�
ampia difficilmente accantona l'utilit� pratica di una teoria
precedente. I risultati maturati dall'impegno degli scienziati del
passato continuano spesso sorprendentemente ad essere d'aiuto quando
il loro contributo era stato dimenticato. Perch� uno scienziato ten-
denzialmente non dice bugie: racconta parte la parte di verit� che
comprende.

>1) perch� fare una combinzione lineare di funzioni d'onda? Non basterebbe
>descrivere il sistema con una sola funzione d'onda che dia lo stesso
>risultato?

E' come dici, non c'� nessuna necessit� di principio per
fare queste combinazioni lineari, tuttavia (sull'opportunit�
di fare ci� rispondo in seguito) esistono delle difficolt�
che vengono poco discusse. In linea di principio si tratta
di problemi differenti, con differenti condizioni al confronto.

>Leggop che si combinano la psi per l'elettrone che attraversa la
>fenditura A (con B chiusa) e quella dell'elettrone che attraversa la fend. B
>(con a chiusa): non si pu� ottenere con l'eq. di S. una psi che descriva il
>sistema in cui l'elettrone va contro il pannello con A e B aperte ed
>2ottenere lo stesso risultato?

Assolutamente si. Il fatto � che nella interpretazione "dei cammini
di Feynmann" la possibilit� di fare il ragionamento a stadi � una
opportunit� insostituibile per evidenziare quali sono le caratteristiche
che contano dei risultati ottenuti d' "en plein" risolvendo l'equazione
complessiva. Per il solito motivo che la possibilit� di scomporre un
problema permette di utilizzare vantaggiosamente moduli argomentativi
gi� sviluppati.

>E' una questione di opportunit� matematica o
>c'� una ragione fisica?

2) non mi hai detto, in un altro thred, quanto � ampia la banda
spettrale di
ogni singolo fotone emesso da un corpo nero: ossia qual � il suo range
di
energia (e quindi la sua indeterminatezza, giusto?)

http://spiff.rit.edu/classes/phys440/lectures/lines/lines.html

Questo perch� non lo so, non conosco la densit� della fotosfera, e non
sono capace di fare un modello radiativo comprensivo della fotosfera
superiore e della cromosfera, non so se � misurabile in modo onesto. In
generale la radiazione di corpo nero � un vero e proprio "gas" di
fotoni, un sistema a moltissimi fotoni prodotti da tantissimi processi
differenti e non necessariamente isolabili.
Ora sebbene lo spettro di corpo nero dipenda in linea di principio solo
dalla temperatura la verit� per lo spettro solare � che questo � solo in
prima approssimazione uno spettro di corpo nero, e pi� in generale la
composizione fotonica di uno spettro di corpo nero dipende dai dettagli
costitutivi del materiale.
Se guardiamo uno spettro solare non possiamo indovinare da questo la
lar-
ghezza caratteristica dei singoli processi per� possiamo capire che ci
sono atomi nella superfice del sole, dall'ampiezza delle righe possiamo
stimare la quantit� delle diverse specie atomiche, dalla larghezza e
dalla forma delle righe il tipo di dinamiche.
I fotoni associati al plasma possono avere righe molto larghe. Se per�
andiamo a pensare solamente alla luce emessa da atomi abbiamo che gli
atomi di idrogeno nel secondo eccitato hanno un tempo di vita medio di
circa dieci nanosecondi (.1 GHz) con lunghezza d'onda corrispondente
al giallo, (ordine del THz), hanno un tempo di cammino libero medio che
per esempio in un gas di densit� paragonabile a quello terrestre � di
un decimo di nanosecondo 10 GHz, ed hanno una temperatura di 5500 K
ovvero circa 1000 m/s di velocit� e quindi un doppler dell'ordine del
decimo di GHz.(per me � difficile capire se il doppler pu� riguardare o
meno il singolo evento fotoemissivo) La densit� della fotosfera quanto
sar�? Tenendo conto che l'idrogeno � molto leggero, che la forza peso �
circa due ordini di grandezza maggiore che a terra che la temperatura
� un ordine di grandezza maggiore che a terra, direi che non sar�
troppo meno di quella terrestre. Quindi che il doppler conti o meno
la larghezza di riga sar� dell'ordine di 10 GHz.

3) Se voglio "sommare" (con Fourier) delle armoniche per ottenere
un'onda 3D,
devo usare, immagino, delle armoniche altrettanto 3D. Ma come sono fatte
queste?

Tieni presente che un conto � un'onda ed un'altro una funzione dipenden-
te dal tempo. Un'onda � caratterizzata da un'equazione di D'alembert, se
piana ha un numero d'onda ed una frequenza ed un verso di propagazione.
Piana significa che a tempo dato � costante lungo un piano ortogonale
alla direzione di propagazione. Con le funzioni piane: cos(kx) sen(kx)
dove k ed x indicano due vettori puoi rappresentare qualunque funzione
di x. E non c'� limite al numero di dimensioni. Inoltre il cos ed il
sen sono rispettivamente la parte reale ed immaginaria di exp(ikx) che
sono quindi un sistema completo. Per descrivere una funzione ad una
componente bastano le funzioni scritte, per due componenti ne occorre
una coppia ordinate in un vettore, per 3 componenti come quando vuoi
descrivere lo spostamento nello spazio del moto dei punti di un materia-
le inteso come un continuo ne occorre una terna. Per un campo elettro-
magnetico ne occorre a priori una sestina tre per il campo elettrico e
tre per quello magnetico, le equazioni del moto (in questo caso
le equazioni di Maxwell) equivalgono a dei vincoli fra queste sei com-
ponenti. La trasformata di Fourier sembra incredibile per� � vera.
 


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Received on Sat Aug 28 2004 - 22:44:07 CEST

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