Re: Gravitoni... ma a che servono?

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Thu, 26 Aug 2004 21:06:40 +0200

dumbo ha scritto:
> ...
> se usiamo per la teoria di Einstein il punto di vista che aveva Hertz
> sulla teoria di Maxwell ( " La teoria di Maxwell consiste nelle
> equazioni di Maxwell " ) credo proprio che la risposta sia s� perch��
> rigorosamente dimostrato che l'approccio piatto porta esattamente alle
> equazioni di Einstein:
> ...
E' proprio di questo che non sono convinto: che basti il fatto che
portano alle stesse equazioni.
Questo perche', come'e' ben noto, per quel genere di equazioni
l'insieme di soluzioni possibili dipende dalle condizioni al contorno.

Mi spiego con un esempio.
Un modello cosmologico alla Friedman produce uno spazio-tempo che (se
non erro) e' omemorfo a S^3xR.
L'approccio "piatto" usa uno spazio-tempo omeomorfo a R^4, e per
quanti campi tu ci possa costruire sopra, la topologia dello
spazio-tempo non potra' cambiare.

> Kip Thorne, " Black Holes and Time Warps "
> (W.W. Norton & C, New York 1994) Cap. 11
> (" what is reality? " )
>
> trova utili entrambi gli approcci.
> ...
Dovro' decidermi a leggere quel libro, visto che Thorne dovrebbe
sapere di che cosa parla :)
                

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Thu Aug 26 2004 - 21:06:40 CEST

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