"Markov" <nospam_at_nospam.it> ha scritto nel messaggio
news:TSmQc.30977$OH4.844943_at_twister1.libero.it...
>
> Ma a Civile o peggio Edile, � la stessa cosa?
A Edile nono so ma ritengo siano fondamentalmente degli architetti; la
Civile ti assicuro offre problematiche che quanto a difficolt� ed
applicazioni reggono tranquillamente il confronto con le materie tipicamente
"amate" dai fisici: sia nell''idraulica (marittima e oceanografica per
esempio) che nelle strutture (ponti, tecnica delle costruzioni avanzate,
ingegneria del vento e dei sismi, dinamica delle strutture) che nella
geotecnica.
E la trasportistica per esempio contiene interessanti e nno banali
applicazioni della ricerca operativa, del calcolo delle probabilit� (intendo
proprio il *calcolo delle probabilit�*, non la statistica) e della teoria
dei grafi.
Se l'ingnegere ha poi un particolare riguardo alla ricaduta pratica della
teoria, se ci� non va a scapito della teoria a me va pi� che bene.
Se usa bene i software sapendo all'occorrenza capirci nel codice sorgente,
ma senza porsi il prolema di smontare ogni volta il computer prima di
cominciare a lavorarci sopra, a me va pi� che bene.
Aggiungo che l'aura mitica che corre in Italia attorno alla figura
dell'ingegnere per quanto mi riguarda *� completamente giustificata*, almeno
viste le difficolt� (anche psicologiche) presentate dal corso di studi fino
a qualche anno fa.
Il problema semmai � che all'estero l'ingnerere ha una formazione poco pi�
del perito (con relativa proporzionale fatica a conseguirla) e questo � un
problema reale nel nostro rapporto con loro e nella nostra capacit� di
venderci all'estero, ma � un problema che va tutto a scapito nostro, non
certo vostro.
Diciamo che l'anomalia era l'Italia, e quindi � meglio che la riforma ci
abbia uniformato al resto d'Europa, visto che i vantaggi dovtui alla
situazione precedente erano pochi (bench� all'estero nell'ambiente
specializzato fossero ben consci della diversa qualit� degli ingegneri
italiani).
Aggiungo che ho sempre nutrito una grande stima e interesse per la fisica e
i fisici, e pi� volte mi sono domandato se non avessi fatto meglio a
studiare fisica (ma non certo perch� l'ingegneria non offra problemi
entusiasmanti) e pertanto quando qualche anno fa, totalmente ignaro, mi sono
improvvisamente accorto e aperto gli occhi su tutto il pregiudizio e
supponenza che i fisici nutrono nei nostri confronti, ne sono rimasto
piuttosto basito.
E francamente ho pensato che chi stavo ascoltando doveva essere abbastanza
frustrato: probabilmente perch� non era mai riuscito a vincere il Nobel?....
Chiudo osservando che al liceo (classico, a Firenze) ero costantemente pi�
bravo dei mei compagni che hanno fatto fisica, magari laureandovisi anche in
maniera brillante: quindi per quanto mi riguarda, smettiamo di ritenere i
fisici delle "menti superiori", la crema della crema.
Please e grazie per gli applausi.
Ered Luin
Received on Sat Aug 07 2004 - 01:10:58 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:24 CET